L’addio di Stezzano ad Arturo Filippetti, volontario della Croce Rossa per 37 anni
Se n’è andato a 72 anni. Da una ventina d'anni era anche volontario nel gruppo scout di Bergamo
Per 37 anni Arturo Filippetti è stato volontario della Croce Rossa, prima a Bolzano, poi a Bergamo. Un volto positivo e amato da tutti, sempre pronto a mettersi al servizio degli altri. Il suo dolce sorriso si è però spento la scorsa settimana, dopo un periodo di malattia, all'età di 72 anni, lasciando nel dolore la moglie Laura Ghiro e i quattro figli Roberto, Renato, Paolo e Marco.
A dargli l'ultimo saluto nella parrocchiale di Stezzano c'erano tanti colleghi in divisa che, con lui, avevano condiviso l'esperienza di soccorritori sull'ambulanza: «Ci ha lasciato un pezzo della nostra storia - dichiarano i volontari della Croce Rossa di Bergamo -. Arturo ci ha lasciato, senza fare rumore, un po’ come era lui. Grandissimo lavoratore senza tanti clamori, anche se quando non gli andava qualcosa si faceva sentire. Ha lasciato tutti sbigottiti, increduli. Quante mamme e papà si ricorderanno di lui e delle sue lezioni sulle manovre di disostruzione pediatriche, quanti corsi, quante lezioni. Ci ha guidato con la sua saggezza e caparbietà, ora saremo un po’ più soli».
Nato a Bolzano, Arturo si era trasferito a Stezzano più di 40 anni fa per il suo lavoro di dipendente delle Ferrovie dello Stato. Da qualche anno era in pensione ma era rimasto sempre attivo nell'ambito del sociale. In Croce Rossa aveva iniziato prima come autista di ambulanze, poi era diventato ispettore dei volontari del soccorso e svolgeva attività di monitore. È stato tra i primi istruttori di disostruzione pediatrica e organizzava corsi di formazione. Da una ventina d'anni era anche volontario nel gruppo scout di Bergamo, ricoprendo anche ruoli di dirigenza.