Taglio delle liste d'attesa per ricoveri ed esami: Regione Lombardia stanzia 100 milioni
Cinquanta milioni di euro saranno destinati alle strutture pubbliche, l’altra metà dei fondi a quelle private
Per contenere le liste d’attesa negli ospedali lombardi la giunta regionale stanzierà 100 milioni di euro: 50 milioni sono destinati alle strutture pubbliche, l’altra metà dei fondi a quelle private.
Il Pirellone punta così a incentivare la piena ripresa dell’attività ospedaliera ordinaria, nella speranza che ciò abbia una ricaduta positiva anche sulle liste d'attesa. «La minore pressione esercitata dai malati Covid sui ricoveri ospedalieri e sulle terapie intensive permette di programmare in maniera strategica il piano di ripresa per il secondo semestre dell’anno», osserva la vicepresidente e assessore al Welfare Letizia Moratti.
Nonostante la pandemia il sistema sanitario lombardo è riuscito a contenere l’urto dei contagi sulle strutture ospedaliere. «Da un'indagine di Agenas sui dati del 2020, rispetto al 2019, la Lombardia ha avuto le migliori performance nei ricoveri urgenti – aggiunge Letizia Moratti -. Va sottolineato che per la chirurgia oncologia l'attività è stata mantenuta costante durante la pandemia su tutto il territorio, sia nelle strutture pubbliche sia in quelle private accreditate».
In merito alla riduzione delle liste d'attesa e all'aumento delle prestazioni Regione Lombardia è al lavoro per fissare gli obiettivi delle strutture private, mentre quelli degli ospedali pubblici sono già stati stabiliti.
«L'obiettivo è andare oltre il totale degli interventi chirurgici programmati rispetto al secondo semestre del 2019 – specifica la vicepresidente -, con particolare attenzione all'area oncologica e cardiovascolare: puntiamo a superare i 10 mila interventi chirurgici in più».
Nel frattempo è già stata realizzata una mappatura di tutte le strutture e dei tempi d’attesa per ogni singola patologia. «Con cadenza mensile – conclude Letizia Moratti - produrremo un'elaborazione per individuare eventuali criticità e ritardi».
L'attività riguarda:
- il monitoraggio della performance dei ricoveri ospedalieri
- il monitoraggio della performance di specialistica ambulatoriale
- il monitoraggio della performance (emergenza - urgenza) di pronto soccorso e 118