agosto nero

L'odissea dei pendolari della Bergamo-Lecco, tra bus sostitutivi e treni... in anticipo

La circolazione è sospesa fino al 31 agosto. Al posto dei convogli attivate delle navette, ma le coincidenze non sempre vengono rispettate

L'odissea dei pendolari della Bergamo-Lecco, tra bus sostitutivi e treni... in anticipo
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Il mese d’agosto per i pendolari della linea ferroviaria Bergamo-Lecco sarà una vera e propria odissea: per chi non andrà in ferie arrivare al lavoro in orario sarà un’impresa, a causa dei lavori programmati da Rete ferroviaria italiana tra Ponte San Pietro e Calolziocorte.

Il traffico ferroviario è stato interrotto tra le due stazioni fino alla fine del mese e al suo posto sono stati attivati autobus sostitutivi. Il problema è che a volte le coincidenze non vengono rispettate: capita che i bus arrivino in stazione in ritardo e i treni partano in anticipo (o viceversa), lasciando a piedi i passeggeri dei convogli.

È quanto ha raccontato ai colleghi di PrimaLecco una pendolare che abita a Lecco ma lavora a Bergamo. «Dodici ore: tanto dura la mia giornata di lavoro a causa di questa situazione – sottolinea amareggiata -. Lunedì mattina ho preso il bus delle 7 e sono arrivata in ufficio alle 8.20 con grande ritardo. Da martedì quindi ho iniziato a prendere quello delle 6.30. In questo modo riesco ad arrivare al lavoro più o meno in orario. Al ritorno prendo l’autobus delle 15.48 che a Calolzio dove dovrebbe trovare, in coincidenza, un treno che va a Lecco».

Tuttavia oggi (giovedì 5 agosto), dopo essere scesa alla stazione di Calolziocorte, la donna non ha trovato nessun treno disponibile per arrivare a casa.

«Abbiamo dovuto aspettare il treno delle 17.13, peccato che fosse in ritardo – prosegue la pendolare -. È assurdo che chi organizza il servizio non si preoccupi di verificare che tutto funzioni, ovvero che treni aspettino gli autobus. Per altro non si capisce perchè l'autobus non possa arrivare fino a Lecco, invece che fermarsi a Calolziocorte. Non c'è rispetto e non facciamo nemmeno una bella figura con i turisti stranieri che oggi ad esempio, di fronte alla macchinosità e della scarsa efficienza del servizio hanno sgranato gli occhi. Nelle stazioni poi non c'è uno straccio di avviso che possa fornire indicazioni utili ai viaggiatori».

I lavori programmati da Rfi

Rete ferroviaria italiana ha pianificato una serie d’interventi di manutenzione straordinaria di sette opere, tra ponti e sottopassi, oltre che sulla linea d’alimentazione elettrica dei treni. È prevista anche la sostituzione dei cavi degli impianti di sicurezza e l'installazione di reti paramassi. Nel complesso Rfi investirà 8 milioni di euro per portare a termine gli interventi.

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