promesse non mantenute

Variante di Zogno, sfuma l'inaugurazione entro l'estate (Regione la garantiva a giugno)

Il Pirellone aveva ribadito più volte che per la stagione turistica la nuova strada sarebbe stata completata. Invece i collaudi dureranno almeno fino a settembre

Variante di Zogno, sfuma l'inaugurazione entro l'estate (Regione la garantiva a giugno)
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La variante di Zogno pare essere destinata a non avere pace. Dopo un’attesa lunga un decennio, il cantiere pareva agli sgoccioli tanto che l’inaugurazione era stata promessa più volte da Regione Lombardia entro la fine di giugno, in tempo per l’avvio della stagione turistica estiva. Poi incidenti di percorso avevano fatto slittare il termine del taglio del nastro a dopo Ferragosto e, adesso, anche questa data è saltata.

Il cantiere, infatti, chiuderà entro giovedì (12 agosto) ma i controlli e i collaudi dei tecnici della Provincia proseguiranno almeno fino ai primi di settembre. Mese in cui di turisti ce ne saranno pochi, ma almeno i pendolari della Val Brembana potranno contare su una strada che dovrebbe servire a snellire il traffico. Tutto questo è vero a patto che non emergano ulteriori contrattempi: se non ci saranno intoppi la Provincia potrà dare il via libera agli automobilisti.

L’opera è costata 76 milioni di euro, di cui circa 60 finanziati dal Pirellone, ed è composta da due tratti a cielo aperto e due gallerie naturali: la galleria Inzogno, lunga 654 metri, e la galleria Monte di Zogno, di poco più di due chilometri. Ed è proprio sui sensori che monitoreranno a distanza la condizione delle due gallerie che si concentrerà l’attenzione dei tecnici di via Tasso.

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