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Covid, l’Ats Bergamo: «Nell’ultima settimana stabilizzazione della curva». I dati dei Comuni

La media giornaliera dei casi ferma a 42 positività. Invariata anche l’incidenza, pari a 26 nuovi contagi ogni 100 mila abitanti

Covid, l’Ats Bergamo: «Nell’ultima settimana stabilizzazione della curva». I dati dei Comuni
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«La dimensione statistica dei nuovi casi di Covid su base comunale e il relativo tasso d’incidenza ogni mille abitanti indicano una stabilizzazione della curva epidemica». A certificarlo in una nota è l’Ats di Bergamo. Dopo settimane di crescita dei contagi, dal 4 al 10 agosto sono stati accertati 296 positività nella Bergamasca, appena tre in più rispetto al precedente monitoraggio. In sette giorni, quindi, i nuovi positivi sono aumentati dell’1 per cento, un tasso assai inferiore rispetto al 47 per cento segnato la settimana prima e al 78 per cento di quindici giorni fa.

«Il quadro epidemico mostra contenuti livelli di criticità e una iniziale stabilizzazione del trend», sottolinea l’Agenzia di tutela della salute, che rilancia l’appello, rivolto in particolar modo alle persone più fragili e anziane, a completare il ciclo vaccinale. «È necessario raggiungere un'elevata copertura vaccinale – proseguono da via Galliccioli - per prevenire ulteriori recrudescenze nella circolazione del virus, specie se sostenuta da varianti emergenti con una maggiore contagiosità».

La media giornaliera dei casi incidenti resta stabile, ferma a 42 contagi contro i 29 di due settimane fa. Stabile anche l’incidenza complessiva settimanale, che segna 26 nuovi casi per 100 mila abitanti (quindi giorni fa questo valore era pari a 18 positivi ogni 100 mila bergamaschi). Non cambia neanche il totale dei Comuni zero casi incidenti, fermo a 144 enti locali, il 59 per cento di quelli in provincia.

La copertura vaccinale in provincia di Bergamo

L'ultima valutazione, aggiornata a lunedì 9 agosto, evidenzia come il 74,3 per cento della popolazione con un’età superiore ai 12 anni abbia ricevuto almeno la prima dose di vaccino, mentre il 62,5 per cento del target abbia completato il ciclo con il richiamo.

«Tuttavia – conclude l’Ats -, ciò non è sufficiente per garantire una situazione scevra da rischi di un nuovo innalzamento della curva. La copertura reale dal virus si ottiene solo quando il ciclo vaccinale è completo».

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