Lammers al Genoa, Kovalenko allo Spezia: prestiti per conquistarsi l'Atalanta di domani
Per l'attaccante olandese e il centrocampista ucraino saranno 12 mesi importanti: si giocheranno al Genoa e allo Spezia il futuro a Bergamo
di Fabio Gennari
L'attaccante olandese Sam Lammers andrà a giocare al Genoa in prestito secco. La formula è la stessa che i dirigenti nerazzurri hanno scelto per Viktor Kovalenko allo Spezia e se per tanti altri giovani è normale pensare a cessioni temporanee con l'obiettivo di farsi le ossa (Zortea, Ruggeri, Colley e prossimamente Sutalo sono gli esempi più "freschi"), per due giocatori come l'olandese e l'ucraino il discorso è diverso e dimostra quanto è diventata grande la Dea.
Lammers è arrivato l'estate scorsa dal Psv Eindovhen, Kovalenko a gennaio dallo Shakhtar Donetsk e tutti e due hanno presenze sia nei campionati olandese e ucraino che nelle coppe europee. Come è possibile che a distanza di 6-12 mesi dal loro acquisto vengano spediti in squadre che lottano per non retrocedere in serie A? La ragione è semplice: serve continuità nel calcio italiano per dimostrare a Gasperini che l'anno prossimo potrà contare su di loro. Imporsi e giocare nell'Atalanta, oggi, non è semplice per nessuno e il curriculum conta poco.
Desta impressione vedere due ragazzi che non sono certo di primissimo pelo (Lammers è del 1997, Kovalenko del 1996) che dopo così poco tempo con Gasperini vengono mandati in altre squadre per giocare ma non bisogna stupirsi: per stare nella rosa della Dea devi avere qualità fisiche, tecniche, tattiche e mentali importanti e che ti permettano di scalzare compagni che sono spesso protagonisti.
Per l'attaccante olandese non è stato facile trovarsi davanti due pilastri di Gasperini come Zapata e Muriel, protagonisti di una grande stagione. Il centrocampista ucraino paga la grande concorrenza in mezzo di Pessina, Pasalic e Malinovskyi e ora ha bisogno di mettere minuti nelle gambe in una formazione come lo Spezia che è ripartita da Thiago Motta. L'Atalanta crede nei due giocatori e li seguirà attentamente: chissà che tra qualche mese non saranno l'ennesima grande scoperta per tutto l'ambiente nerazzurro.