La "ringhiera della discordia" in Porta San Giacomo è stata zincata (adesso è scura)
La nuova protezione era stata definita dai bergamaschi come qualcosa di «agghiacciante. Tocco da geometra di paese anni ‘50». Tutta colpa dell'aggrappante bianco
Palazzo Frizzoni aveva invitato ad attendere qualche giorno prima di esprimere giudizi estetici sulla nuova balaustra installata in Porta San Giacomo. Oggi la ringhiera, che protegge la rampa accessibile anche ai disabili in costruzione sulle Mura, è stata ridipinta e i turisti che la osservano la vedono di colore scuro. Nei giorni scorsi però una fotografia scattata a lavori in corso, pubblicata su Facebook, aveva scatenato l’ilarità della rete, che aveva puntato il dito contro l’Amministrazione e, in particolare, l’assessorato ai Lavori pubblici.
L’aggrappante bianco era ancora in bella vista, tutt’altro che armonico rispetto al contesto in cui era inserita la nuova protezione che era stata definita dai bergamaschi «un obbrobrio inguardabile», una dozzinale «balaustra da villetta a schiera», oppure un qualcosa di «agghiacciante. Tocco da geometra di paese anni ‘50». Insomma, un pugno in un occhio che stonava nettamente con il patrimonio Unesco delle Mura.
come era prima
come è adesso
L’assessore ai Lavori pubblici Marco Brembilla si era però difeso, ribattendo a quanti si domandavano che fine avessero fatto le Belle Arti e che era stata proprio la Soprintendenza a chiedere che venisse montata una ringhiera di questo tipo, perché analoga alle quelle poste sotto la porta.
Il nuovo scivolo, per il quale il Comune ha investito 75 mila euro, a lavori terminati renderà privo di barriere architettoniche l’anello delle Mura: saranno facilmente accessibili e percorribili da chiunque, anche dalle mamme con i propri figli in carrozzina o dalle persone con difficoltà motorie.