A scuola in sicurezza: dal Ministero 6,2 milioni per 142 istituti bergamaschi
Con il decreto Sostegni-bis stanziati 350 milioni: di questi 53,6 andranno alla Lombardia per acquistare dispositivi di protezione, sistemi di aerazione e potenziare le attività didattiche per gli studenti fragili
I 350 milioni di euro stanziati dal decreto Sostegni-bis per garantire l’avvio in sicurezza del prossimo anno scolastico sono stati finalmente ripartiti. Nello specifico alla Lombardia spetteranno 53,6 milioni e, di questi 6,2 milioni di contributi entreranno nelle casse di 142 istituti scolastici bergamaschi.
Le risorse potranno essere utilizzate per acquistare gel, mascherine, dispositivi di protezione individuale e prodotti per sanificare le aule, oppure per comprare sistemi di ventilazione meccanica o dispositivi di aerazione. Ma anche per potenziare gli strumenti digitali e le attività didattiche rivolte agli studenti disabili o con difficoltà di apprendimento, favorendone l’inclusione. «Si tratta di fondi ingenti – commentano i parlamentari bergamaschi della Lega – che uniti alla prosecuzione della campagna vaccinale e a una maggiore preparazione complessiva del sistema scuola, dovrebbero scongiurare l’interruzione della didattica ed evitare così le lezioni a distanza».
I contributi potranno essere usati anche per adattare gli spazi interni ed esterni delle scuole e promuovere l’assistenza medico-sanitaria e psicologica per gli insegnanti e gli studenti. «Con la firma del decreto – continuano i parlamentari leghisti - ogni istituto che ne ha fatto richiesta potrà sapere quanto denaro avrà a disposizione per intervenire nell'ambito della propria comunità scolastica. Il tutto nel solco delle linee guida ministeriali, ma nel pieno rispetto dell'autonomia di ciascuna scuola».
«È un deciso cambio di passo rispetto ai costosi ed inutili banchi a rotelle imposti dall'allora ministro Lucia Azzolina - concludono i deputati e i senatori del Carroccio -. Ringraziamo il sottosegretario all'Istruzione Rossano Sasso che ha caparbiamente voluto questi stanziamenti per garantire un miglioramento strutturale delle scuole italiane, in modo da riorganizzare il normale rientro in classe».