è successo in via gleno

Detenuto dà fuoco alla cella e aggredisce gli agenti: tre finiscono al pronto soccorso

Gli agenti feriti sono stati ricoverati in pronto soccorso con contusioni e traumi vari, prima di essere dimessi con prognosi fino a 20 giorni

Detenuto dà fuoco alla cella e aggredisce gli agenti: tre finiscono al pronto soccorso
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Prima ha dato fuoco alla sua cella. Poi si è scagliato contro gli agenti in servizio nel carcere di Bergamo che erano intervenuti per soccorrerlo e spegnere le fiamme. Protagonista un detenuto di via Gleno, che è riuscito a ferire cinque agenti, tra cui il responsabile della Sorveglianza generale. Il bilancio finale dell’aggressione di oggi (venerdì 27 agosto) racconta di tre persone ricoverate in pronto soccorso con contusioni e traumi, dimesse con prognosi fino a 20 giorni. A un sovrintendente è stato anche applicato un collare ortopedico.

La notizia è stata resa nota da Ennio Pipola, segretario provinciale dell’Unione sindacati di polizia penitenziaria di Bergamo. Fortunatamente il carcere di Bergamo è nuovo a questo tipo di episodi, nonostante non sia esente dalle criticità legate al sovraffollamento cronico dei penitenziari italiani. Tuttavia, per il segretario regionale dell’Uspp Gian Luigi Madonia quanto accaduto conferma che «il sistema penitenziario non ha più certezze e che in ogni istituto ormai gli agenti sono esposti a rischi di ogni genere».

L’episodio è stato stigmatizzato anche dalla Cisl, che denuncia un aumento della tensione anche nella casa circondariale di via Gleno, arrivata «ai massimi livelli. Se non è ancora degenerata in tragedia è stato grazie all’apporto degli uomini e delle donne della polizia penitenziaria del reparto di Bergamo».

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