Sabato 4 settembre tornerà in vita la Parre antica dei Celti e degli Orobi: al via "Orobia"
I visitatori del parco archeologico potranno conoscerne la storia grazie a ricostruzioni, approfondimenti, laboratori e visite
La Parra Oppidum degli Orobi è pronta a ospitare la terza edizione della rievocazione storica “Orobia”: sabato prossimo (4 settembre), dalle 10 del mattino, i visitatori del parco archeologico potranno conoscere la storia della Parre antica grazie a ricostruzioni, approfondimenti, laboratori di archeologia sperimentale e visite guidate.
A pranzo e a cena, inoltre, ci sarà spazio anche per gli stand enogastronomici che offriranno birra e idromele per accompagnare le specialità tipiche a base di selvaggina, senza dimenticare piatti per i vegetariani e i vegani.
“La ricostruzione storica – commentano Omar Rodigari, vicesindaco e assessore a turismo, cultura, politiche per la montagna di Parre, e Simone Liguori, vicepresidente del gruppo di rievocazione “Suliis as torc” - è un potente strumento comunicativo, capace di far conoscere la storia e l'archeologia al pubblico attraverso la riproduzione, su base scientifica, di manufatti, attività e gesti: durante la manifestazione il visitatore vivrà un vero e proprio viaggio nel tempo».
L’iniziativa rimanda alle origini dell'abitato di Parra, che risalgono all'età del Ferro, quando era un centro di scambi e incontri tra le popolazioni che vivevano nei territori a nord e a sud delle Alpi. Durante la rievocazione sarà quindi possibile conoscere anche le attività e i costumi dei Celti golasecchiani, dei Celti transalpini, dei Reti e dei Veneti antichi.
«Le attività didattiche, le dimostrazioni delle tecnologie antiche e i laboratori pensati bambini e ragazzi consentiranno di toccare con mano il passato, favorendo una visita educativa e divertente – aggiungono Rodigari e Liguori – Per gli adulti sono stati pensati due momenti di approfondimento: un'introduzione alle popolazioni antiche presenti a Parre, a cura della conservatrice del Parco, e una conferenza sull'arte delle situle, che sarà tenuta da Diego Voltolini, della Soprintendenza delle Marche».
Non è necessario prenotarsi, ma per accedere alla manifestazione sarà obbligatorio mostrare il Green Pass. “Orobia” sarà anche un'occasione per visitare l'Antiquarium e il Parco in cui si sono da poco conclusi i lavori di manutenzione straordinaria, eseguiti grazie all'intervento della Soprintendenza. La conclusione della festa sarà affidata al gruppo musicale CisalPipers, ensemble di musica folk e celtica di Argenta, terra di confine tra Emilia e Romagna. La band ha sviluppato il proprio stile musicale partendo dalla passione nutrita per le cornamuse e traendo ispirazione dal repertorio tradizionale europeo.