Dona 100 dollari a un senzatetto Guardate un po' come li ha usati
Josh Paler Lin è un prankster (un hacker “burlone”), ma per un giorno si è improvvisato scienziato sociale. «Vi siete mai chiesti come le persone spendono il denaro che gli date?», domanda Paler Lin all’inizio del video che abbiamo riportato. Per scoprirlo, il famoso blogger ha deciso di regalare 100 dollari a un senzatetto e poi di seguirlo per vedere come avrebbe impiegato la somma ricevuta. Il barbone scelto per l’esperimento si chiama Thomas e non ha nessuna idea di essere filmato. Quando il giovane sfila dal portafoglio 100 dollari e lo prega di accettarli, il suo volto esprime la sorpresa più genuina. Con espressione attonita afferma: «non li ho mai avuti in tutti la mia vita». Paler Lin gli raccomanda di farne un buon uso, e Thomas lo promette.
Poco dopo la telecamera riprende il senzatetto mentre esce da un supermercato con una borsa colma. Si dirige verso un parco vicino e incomincia a distribuire cibo ad altri barboni come lui. Paler Lin credeva che li avrebbe spesi in alcol o in droga e invece, eccolo lì, il presunto tossicodipendente, a condividere quanto è riuscito ad acquistare. A un certo punto, il blogger esce allo scoperto, si avvicina a Thomas e gli spiega che lo ha filmato e seguito, perché voleva sapere come avrebbe speso i soldi ricevuti.
La conversazione tra i due è teneramente imbarazzata, come se nessuno riuscisse a credere completamente a quanto è appena accaduto. Entrambi si dicono stuck, cioè stupefatti, confusi. Thomas non conosceva le persone a cui ha dato il cibo che ha comprato, ma non ha nessuna importanza. Il suo gesto l’ha reso felice e «la felicità non è una cosa che si possa comprare», dice. A Paler Lin, che gli confessa di avere avuto la presunzione di pensare che sarebbe andato a comprare dell’alcol, risponde con un timido tono di rimprovero nella voce che tra i senzatetto ci sono molte ottime persone, ritrovatesi senza una casa per colpa di circostanze avverse. Spesso l’abuso di droga e l’alcol non c’entra niente.
Thomas, ad esempio, non ha mai condotto una vita irregolare. Viveva insieme ai suoi genitori, ma poi il patrigno si è ammalato di cancro e l’assicurazione non copriva tutte le spese ospedaliere. Thomas ha dovuto lasciare il lavoro, per poterlo assistere e fornirgli le cure necessarie. Due settimane dopo la scomparsa del patrigno, anche sua madre si è ammalata ed è morta. Thomas si è ritrovato improvvisamente solo e senza una casa, che ha dovuto essere venduta. Da quattro mesi conduce una vita da senzatetto, ma non per questo è diventato un criminale, o una persona di cui non ci si possa fidare.
L’esperimento ha avuto risultati dirompenti. Josh afferma: «la gente crede che io abbia cambiato la sua vita ma per me è esattamente l'opposto. Lui ha cambiato la mia». Il giovane ha creato un crowdfunding per aiutare Thomas a trovare un lavoro e rifarsi una vita e finora sono stati raccolti oltre 50mila dollari. È un messaggio di speranza per chi, come Thomas, è stato spinto fuori dal binario di una vita “normale” ed è stato gettato, inerme, nel gelido paesaggio dell’incredulità e della diffidenza della gente.