Ma sui concerti...

In radio "Pastello bianco", quarto singolo dall'album "Ahia" dei Pinguini Tattici Nucleari

L’Ep della band bergamasca, pubblicato il 4 dicembre del 2020 per l’etichetta Sony Music, ha scalato le classifiche arrivando a ottenere la certificazione del disco di platino

Pubblicato:
Aggiornato:

Dopo i brani La storia infinitaScooby Doo e Scrivile scemo, a sbarcare sulle radio italiane è la volta di Pastello bianco, quarto singolo estratto dall’album Ahia! dei Pinguini Tattici Nucleari. L’Ep della band bergamasca, pubblicato il 4 dicembre del 2020 per l’etichetta Sony Music, ha scalato le classifiche arrivando a ottenere la certificazione del disco di platino ed era stato anticipato dall’omonimo romanzo scritto dal frontman Riccardo Zanotti, edito da Mondadori.

Pastello bianco è stato lanciato on air dalla mezzanotte di venerdì scorso, 17 settembre, a distanza di un paio di  settimane dall’annuncio della sospensione del tour nei palazzetti da parte dei Pinguini Tattici Nucleari, rimandato all’anno prossimo. A darne notizia era stata la stessa band, con un messaggio diffuso attraverso i propri canali social, spiegando di non essere ancora in grado di annunciare le date dei concerti.

«Come capirete - si legge -, al momento non riusciamo a darvi una risposta chiara e precisa perché la nostra agenzia di booking sta coordinandosi con le autorità per capire se sarà possibile o meno suonare mantenendo le capienze piene. Ci vogliamo sperare fino all’ultimo, anche perché dal resto d’Europa sembrano arrivare segnali positivi».

L’ultimo concerto dal vivo della band è datato 16 settembre 2019, a Modena. «I Pinguini Tattici Nucleari sono sempre stata una band che ha fatto del live la sua espressione massima - prosegue il messaggio rivolto ai fan -. Proprio per non rovinare la magia abbiamo deciso di stare “fermi” questi due anni, ovvero da quando è iniziata la pandemia. Niente concerti veri e propri, solo partecipazioni per lo più legate alla promozione delle nuove uscite. Come potete immaginare le proposte che ci sono arrivate sono state tante, ma non ci sembra giusto un ritorno non “pieno”, con la capienza limitata, le sedie e le distanze. I concerti ci sono, si spostano da quasi due anni come la tettonica a placche ma ci sono, e quando si potranno fare ci saremo tutti, e sarà un terremoto. Nessuno escluso».

Seguici sui nostri canali