Parola del mister

Gasperini: «L'Inter ha qualcosa in più, noi siamo al livello di Torino e Fiorentina»

Il tecnico, prima della sfida coi meneghini, ha tenuto bassa l'asticella, escludendo la Dea dalla lotta di vertice

Gasperini: «L'Inter ha qualcosa in più, noi siamo al livello di Torino e Fiorentina»
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di Fabio Gennari

Il tecnico Gasperini ha parlato alla vigilia della sfida di Milano contro l'Inter e i concetti espressi, ancora una volta, sono chiarissimi: «Anche se sono passate solo cinque giornate, credo che i valori siano già definiti. Inter, Napoli e Milan hanno qualcosa in più, e vedo Fiorentina e Torino nella nostra stessa fascia, ad esempio. Non parliamo di corsa allo scudetto, noi giocheremo sempre per migliorare sperando che qualcuno inciampi, ma anche la Juve tornerà in alto. Mi aspetto un campionato durissimo, pensiamo solo a fare il massimo e affrontiamo l'Inter con fiducia, sono forti nonostante qualche cessione importante».

Già, l'Inter. Nonostante la cessione di Lukaku, i milanesi stanno facendo molto bene. «Vincere a Firenze in rimonta è un bel segnale, era già successo con il Verona. Senza Lukaku hanno cambiato qualcosa nel modo di giocare, l'anno scorso fecero un grande filotto di vittorie e anche se le cessioni avrebbero potuto influire in negativo, vedo una squadra che sta trovando equilibri diversi. Davanti hanno tante soluzioni, anche su palla inattiva, e noi cercheremo di affrontarli con le nostre caratteristiche: se pensi solo a difenderti e non a dar fastidio all'avversario diventa tutto complicato».

In vista della gara di San Siro ci sono tante certezze, ma anche un dubbio legato a Pessina. «Ha preso una contusione al collo del piede, dolorosa, ma sta passando. Spero di averlo al meglio, nel caso in cui non ci sia credo che Pasalic abbia caratteristiche più adatte di Koopmeiners per giocare in quel ruolo. Muriel non ci sarà con l'Inter, ma spero di averlo in panchina per la partita di Champions League e poi pienamente a disposizione per il Milan». Gli altri giocatori disponibili si alterneranno tra titolari e cambi in corsa: «Col Sassuolo ne abbiamo cambiati cinque rispetto a Salerno. Tante volte non si guarda a chi entra in campo subito e a chi lo fa dopo, ma non è un dettaglio poter schierare un giocatore per 70' minuti invece che per tutta la gara. Ne beneficia il riposo».

Chi sarà senza dubbio in campo è Duvan Zapata. Il colombiano in estate è stato vicino all'Inter, ma le voci di mercato non lo hanno minimamente scalfito: «Nello spogliatoio lui è sempre disponibile e sul pezzo, a tanti capita di essere toccati da voci di mercato, ma non ho avvertito il minimo problema. In questo momento sta facendo molto bene e gioca sempre, Piccoli quando è entrato ha fatto bene e adesso recupereremo anche Muriel, che è un'alternativa in più. Ilicic in questo momento può essere utilizzato così, adesso è il giocatore che entra a gara in corso, come a Salerno, dove è stato determinante».

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