Pessina nella storia nerazzurra: suo il primo gol italiano della Dea in Champions
Continua il 2021 da urlo per il Campione d'Europa: il numero 32 ha segnato una rete da ricordare e che lancia la squadra in vetta al gruppo F
di Fabio Gennari
La rete segnata da Matteo Pessina che ha deciso Atalanta-Young Boys entra nella storia della Dea perché è il primo segnato da un calciatore italiano in Champions League. Si tratta di un merito speciale per il ragazzo classe 1997, che di certo non è un bomber ma che con spirito di applicazione e grande tenacia sta conquistando una posizione sempre più importante nel gruppo nerazzurro.
Il movimento fatto dal numero 32 nerazzurro sull'azione della rete è da grande giocatore, credere in quella giocata di Zapata sulla linea di fondo significa conoscere la forza fisica e la caparbietà di chi gioca insieme a te e il risultato è stata una zampata da due passi molto più complicata rispetto, ad esempio, alla deviazione in corsa che sarebbe servita nel primo tempo per segnare il vantaggio su assist di Toloi. Anche a Vila-Real, tra l'altro, il numero 32 dei nerazzurri era andato vicino per due volte alla rete ma alla fine, considerando tutto, grazie alla marcatura di ieri sera l'Atalanta ha conquistato un primo posto nel girone F assolutamente da urlo.
L'altro motivo per cui Pessina entra nella storia della Dea è che scrive il suo nome sul tabellino dei marcatori per un secondo 1-0 arrivato quasi 31 anni dopo l'ultimo successo interno (sempre con lo stesso punteggio) dell'Atalanta a Bergamo. Il 12 dicembre 1990, contro il Colonia in Coppa Uefa, i bergamaschi vinsero grazie alla rete di Eligio Nicolini: da quel giorno, la squadra nerazzurra non regalò più la gioia della vittoria alla sua gente tra le mura amiche fino, appunto, al 29 settembre 2021. Da Nicolini a Pessina, gol italiani per mandare l'Atalanta in Paradiso.