Omicidio Ziliani, mail anonima: «Ho visto il mio vicino con in spalla una donna svenuta»
Il messaggio è stato inviato alla polizia locale una settimana dopo la scomparsa della vittima. Gli inquirenti, per il momento, non hanno ancora rintracciato il mittente
Emerge un nuovo e inquietante tassello nel caso riguardante l’omicidio di Laura Ziliani, la vigilessa cinquantacinquenne scomparsa a maggio e trovata morta ad agosto a Temù.
Come riportato dal Corriere della Sera, una settimana dopo la scomparsa della donna la polizia locale della Val Camonica ha ricevuto una e-mail in cui un anonimo riferiva: «ho visto il nostro vicino di casa che ha preso sulle spalle una signora priva di sensi dalla macchina». L’autore diceva anche di essere stato pagato per continuare a tacere su quanto aveva visto, ma di essere pronto a rinegoziare un accordo. Trascorso un giorno, l’anonimo avrebbe capito che la donna priva di sensi era Laura Ziliani.
Ad oggi gli inquirenti non sono ancora riusciti a rintracciare il mittente del messaggio di posta elettronica. Difficile quindi valutare la credibilità di quella che potrebbe essere sia una soffiata, sia il gesto di un mitomane in cerca di attenzione. Tuttavia potrebbe rappresentare una testimonianza cruciale, ora che gli inquirenti hanno chiarito come Laura Ziliani prima di essere uccisa sia stata narcotizzata con una grande quantità di benzodiazepine.
Restano in carcere intanto i tre indagati, Mirto Milani e le figlie Paola e Silvia Zani, che si sono avvalsi della facoltà di non rispondere alle domande poste dai magistrati nel corso dell’interrogatorio di garanzia. L’accusa nei loro confronti è di omicidio volontario aggravato e di occultamento di cadavere.