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Gasp alla vigilia del Milan: «Sfida importante. E sta tornando l'entusiasmo della gente»

Gasp alla vigilia del Milan: «Sfida importante. E sta tornando l'entusiasmo della gente»
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di Fabio Gennari

Tonico, sorridente e molto carico. Gian Piero Gasperini ha parlato a Zingonia alla vigilia della gara contro il Milan (fischio d'inizio domani alle 20.45) e le sue considerazioni non sono state affatto banali. «Siamo usciti bene dopo i due impegni molto difficili e impegnativi, con Inter e Young Boys. Non dico che ci sia entusiasmo, ma c'è credibilità da parte nostra. Sarà una sfida importante per tutte e due le squadre. Io spero sempre nella prestazione e nel risultato, credo che siano legati. Sono state due partite diverse, ma abbiamo dimostrato di essere in un buon momento».

In merito ai giocatori a disposizione, la conferma della gravità del problema muscolare di cui è stato vittima Gosens è stata solo in parte addolcita dalle parole su Toloi, Palomino e Demiral. «Gosens è stato vittima di uno strappo. Inizialmente pareva addirittura il legamento, ha fatto un movimento strano e si è fatto male. Starà fuori non meno di due mesi, si tratta di un infortunio serio. Toloi, Palomino e Demiral? Sono tutti e tre nella condizione di giocare, verificheremo oggi. Ho fiducia».

A Bergamo arriva il Milan, una squadra che sta facendo vedere ottime cose. «Mi aspetto un avversario molto propositivo, è chiaro che la sconfitta dell'altra sera è stata brutta in chiave Champions, ma tutto può cambiare. Il Milan è una squadra che è cresciuta molto, sta raccogliendo dei risultati frutto delle prestazioni. Sono cresciuti perché hanno tanti giovani, Pioli ha fatto un grandissimo lavoro. È una squadra che è cresciuta con l'inserimento di tanti calciatori, soprattutto in attacco. Questo gli permette di avere alternative alla mancanza di Ibra, ad esempio. Ha fatto sicuramente un bel salto in avanti. Sta raccogliendo risultati e consensi. Stando però agli scontri degli ultimi mesi possiamo giocarcela con le nostre armi».

Tra le fila dei nerazzurri ci sono due giocatori che, a gara in corso, possono fare molto bene. «Ilicic si sta impegnando con grande volontà, ci tiene tanto. Mercoledì era dispiaciuto per non essere entrato, ma è un buon segnale. Si sta allenando per trovare la giusta condizione. Miranchuk? Non riesco a fare giocare 25 giocatori, massimo 16 viste le cinque sostituzioni. Faccio fatica a far giocare anche Ilicic. Continuo a pensare che avere tanti elementi non sia la cosa migliore. Dobbiamo essere un gruppo forte, ci sarà tempo e spazio per fare altri inserimenti. Miranchuk un ragazzo per bene, il tutto si riduce alle scelte tecniche».

Un'altra considerazione importante del tecnico degli orobici è sul calore dell'ambiente bergamasco. Gasperini vive molto la città ed è spesso a contatto con i tifosi, il momento gli sembra positivo. «Siamo sulla strada del ritorno alla normalità, non possiamo dire che sia tutto come prima ma ci sono dei passi in avanti notevoli. Intorno alla squadra c'è sempre una bella spinta, gli stadi non sono ancora pieni per tante componenti, giocare ogni tre giorni è anche costoso per la gente, bisogna riconoscerlo. Non è facile andare allo stadio tante volte di fila, sono tutte cose da considerare. Ma l'entusiasmo è sempre alto».

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