Ora è il momento di Muriel: l'anno scorso ha messo lo zampino in un terzo dei gol
A Empoli la coppia d'attacco sarà formata molto probabilmente da Malinovskyi e dal colombiano. Averlo in ottime condizioni è importantissimo
di Fabio Gennari
Nell'Atalanta che fatica a segnare con i ritmi del passato, per questo terzo blocco stagionale di partite (le sette giornate di ottobre fino alla sosta di inizio novembre) Gasperini potrà contare finalmente anche su Luis Muriel. Il colombiano era andato in gol alla prima giornata sul campo del Torino, poi in casa contro il Bologna non ha convinto ed era uscito per un problema muscolare che si è poi rivelato grave e lo ha tenuto fuori dal campo per cinque partite su sette. Contro Young Boys e Milan il suo ingresso è stato in chiaroscuro, ma adesso la condizione è cresciuta e da lui ci si aspetta molto.
La Colombia non lo ha convocato e il numero 9 della Dea è potuto restare a Bergamo per superare completamente il problema fisico che tanto lo aveva condizionato dalla Fiorentina in avanti: a Empoli, visto anche il rientro ritardato di Zapata dal Sudamerica, una maglia da titolare potrebbe essere sua e ci si aspettano grandi cose da un ragazzo che nell'economia del gioco atalantino è davvero determinante. Anzi, è proprio in zona gol che Muriel ha un peso specifico impossibile da ignorare.
Tra gol (26) e assist (11), nella passata stagione sono state 37 le reti che hanno visto il suo coinvolgimento diretto sulle 111 segnate dalla squadra: esattamente un terzo del totale. A questo bisogna aggiungere la media gol per minuti giocati, che in campionato si era fermata a 65' e considerando tutti gli impegni ufficiali si è attestata a quota 80'. Tradotto in parole semplici, Muriel l'anno scorso ha segnato con la media di un gol a partita pur entrando molto spesso dalla panchina: un giocatore così non è facilmente sostituibile e quando manca si sente.
Nelle prossime partite l'Atalanta affronterà Empoli, Manchester United (due volte), Udinese, Sampdoria, Lazio e Cagliari, ben quattro di queste sfide si giocheranno in trasferta e paradossalmente è pure un vantaggio: se le difese non sono così chiuse come tante volte si è visto a Bergamo, per Muriel e gli attaccanti che scendono in campo c'è più spazio per muoversi e per cercare la via della rete. L'Atalanta, per sognare ancora in grande, deve alzare le sue medie realizzative: con un Lucho in più, farcela sarà meno complicato.