Al via all'Ats di Bergamo il corso di formazione triennale per i medici di medicina generale
Sono 25 i professionisti iscritti al corso: previste 3.200 ore di tirocinio pratico, più ulteriori 1.600 ore di tirocinio teorico
Sono venticinque i professionisti iscritti al corso di formazione specifica in medicina generale inaugurato ieri, giovedì 14 ottobre, nella sede dell’Ats di Bergamo. Un corso che si sarebbe dovuto svolgere lungo il triennio 2020-2023, ma che terminerà le lezioni nel 2024 a causa dell’interruzione legata allo scoppio dell’emergenza Covid.
«Proseguiamo nell’azione di formazione dei medici di medicina generale di cui il sistema sanitario territoriale ha un estremo bisogno – ha commentato il direttore generale Massimo Giupponi – La pandemia ha mostrato con evidenza quanto questi professionisti siano essenziali per una sanità migliore e più capillare. Auguro a questi giovani dottori e dottoresse un proficuo percorso nei presidi della Bergamasca in cui faranno pratica e spero che si innamorino del nostro territorio decidendo, alla fine del percorso, di stabilire qui il proprio futuro professionale».
Ad accogliere i venticinque corsisti erano presenti i rappresentanti dell’Ats, delle tre Asst, di Polis Lombardia, del privato accreditato e Guido Marinoni, presidente dell’Ordine dei Medici di Bergamo. Il corso prevede 3.200 ore di tirocinio pratico cui si aggiungono ulteriori 1.600 ore di tirocinio teorico. La coordinatrice didattica è la dottoressa Anna Pozzi, mentre il direttore del polo didattico è il direttore generale dell’Ats Massimo Giupponi.
«In questo biennio abbiamo accolto 30 corsisti, la metà dei quali ha già terminato il tirocinio ospedaliero – ha spiegato la direttrice sanitaria dell’Asst Bergamo Ovest, la dottoressa Flavia Simonetta Pirola -. La frequenza ospedaliera è organizzata per aree tematiche, ad esempio la gestione delle patologie tempo-dipendenti, un focus sulle malattie cronico-degenerative, l’inquadramento delle emergenze/urgenze. Queste aree permettono ai tirocinanti di acquisire le competenze necessarie a una reale ed efficace integrazione tra ospedale e territorio, avvalendosi anche del telemonitoraggio».
«Il corso di formazione – ha aggiunto il direttore generale dell’Asst Bergamo Est Francesco Locati - si colloca in un momento di grande trasformazione dei servizi, sempre più in una logica di prossimità al territorio. Il messaggio che ne deriva è che si può lavorare insieme per favorire al massimo l'unità e il coordinamento delle cure, prestando attenzione anche al contesto sociale».
«L’Asst Papa Giovanni XXIII da molti anni si occupa della formazione dei giovani medici, compresi i futuri medici di famiglia – ha concluso la direttrice generale dell'Asst Papa Giovanni XXIII Maria Beatrice Stasi -. Ci auguriamo che le nuove leve possano contribuire a colmare il divario tra il fabbisogno delle comunità e i medici disponibili».