In Bergamasca riconosciute altre 11 attività storiche, c'è pure La Marianna
In tutta la Lombardia ne sono state riconosciute 162. Si tratta, nello specifico, di 89 negozi, 46 locali e 27 botteghe artigiane
Tra le undici nuove attività storiche riconosciute da Regione Lombardia in provincia di Bergamo, tre si trovano in città: “La Marianna”, punto di ritrovo quotidiano per i bergamaschi che dal 1953 si danno appuntamento in Colle Aperto; “Bonacina Carni”, macelleria aperta dal 1962 in via dello Statuto 19; e “La Bottega del Buongustaio”, attività avviata nel 1970 in via Borfuro di fronte al tribunale.
Le altre otto insegne sono sparse per tutta la provincia, dalla Val Seriana alla pianura. Tra queste ad Alzano Lombardo e a Bariano si trovano, rispettivamente, Enrico Parrucchiere (1979) e Gianni Marchesi Acconciature Maschili (1961), entrambi premiati come botteghe artigiane storiche e storiche attività artigiane.
Le altre sei attività storiche riconosciute sono tutte legate al settore della ristorazione e alla tradizione enogastronomica orobica: il ristorante stellato “Il Saraceno” di Cavernago (1979), Alimentari Gritti a Nembro (1953), Enoteca Italvini a Nembro (1965), Panificio-alimentari Meller a Songavazzo (1940), Macelleria Salumeria Lorenzi a Treviolo (1978) e l’Azienda Vinicola Valcalepio dei Fratelli Falconi a Villongo (1964).
In tutta la Lombardia, invece, sono 162 le attività che dal 13 ottobre possono fregiarsi di questo riconoscimento assegnato dal Pirellone, in virtù delle tradizioni che hanno saputo custodire e tramandare fino ad oggi. Si tratta, nello specifico, di 89 negozi, 46 locali e 27 botteghe artigiane storiche che vanno ad arricchire l’elenco regionale delle attività storiche e di tradizione che comprende in totale 2.396 imprese.