Bergamo arriva al Vinitaly 2021 con le sue... birre al Moscato di Scanzo
Prodotte dall'azienda Pagnoncelli Folcieri, sono state esposte all'evento. Per i ricercatori del gusto ci sono anche i condimenti aromatizzati
Una presenza d'eccezione, quella di Bergamo al Vinitaly 2021 a Verona, con le sue birre di vino dell’azienda bergamasca Pagnoncelli Folcieri, realizzate con il Moscato di Scanzo. Prodotte a partire da una delle più piccole Docg d’Italia, sono state esposte all'evento organizzato da Coldiretti sui nuovi esempi di business, che conciliano la necessità delle imprese agricole di diversificare le attività e di ottimizzare la gestione delle risorse verso la transizione ecologica, con le nuove tendenze di consumo e la voglia di naturalezza post-pandemia.
Protagonista, come detto, l’azienda Pagnoncelli Folcieri di Scanzorosciate, che produce due tipologie di birre di vino. La prima è ottenuta dal Moscato di Scanzo, a partire da mosto d'uva dopo appassimento, ed è una birra in stile Italian Grape Ale, unico stile birrario italiano a oggi riconosciuto. Il nome Mùscat (omonima capitale dell'attuale Oman) va alle origini del termine, che significa "aromatico". La gradazione è importante: con il suo 8,5 per cento è una birra da pasto, abbinabile a cibi anche saporiti, e ingentilita dalla tipica nota dolce del Moscato di Scanzo. Data la forte aromaticità dell’uva, è sufficiente una piccola quantità per caratterizzare molto il prodotto finale. La fermentazione viene condotta in tre fasi con tre lieviti diversi, che donano un aroma di speziato-pepato e di frutta esotica. Ne risulta così un buon bilanciamento tra dolce e amaro.
La seconda birra di vino si chiama Sirio: frutto della collaborazione stretta con il mastro birraio Giovanni Marsan, è realizzata con mosto di Moscato giallo passito. Il Moscato Giallo, noto anche come Moscato Sirio, è un vitigno di origini siriane importato dai mercanti veneziani dalla Grecia, poi diffusosi in tutto il nord-est italiano.
L’azienda Pagnoncelli Folcieri dal Moscato di Scanzo produce anche un sale e un condimento aromatizzati, per chi un cucina vuole gustare sapori unici.
Questo nuovo interessante tassello va quindi ad aggiungersi al vasto panorama del vino italiano, che dà lavoro a vari professionisti, sia per le attività dirette che per l'indotto, confermandosi come uno dei settori principi dell'economia del nostro Paese.