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La nota più lieta di serata? L'Atalanta ha brillantemente superato l'esame Old Trafford

La differenza con lo United è oggettiva, eppure la squadra ha giocato con piglio e personalità che saranno determinanti per il futuro

La nota più lieta di serata? L'Atalanta ha brillantemente superato l'esame Old Trafford
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di Fabio Gennari

Non puoi capirlo se non lo vivi da dentro. Giocare a Old Trafford è qualcosa di clamoroso, senti addosso la grandezza dello stadio che ti sta guardando e la pressione della gente non è un dettaglio, bensì come avere contro un giocatore in più. A pochi chilometri da qui, tre anni fa, l'Atalanta venne presa a pallate da una compagine nettamente più forte (il City) in un ambiente ovattato con tremila bergamaschi al seguito. Old Trafford è un'altra cosa, per chi lo ha vissuto resterà per sempre una gemma preziosa da ricordare quando si parlerà della fantastica Dea che stiamo vivendo.

Prima della gara, per assaporare ogni minuto di una simile avventura, tifosi e addetti ai lavori arrivati da Bergamo sono entrati nel "Teatro dei Sogni" con largo anticipo. Alle 18 la zona intorno allo stadio era già un brulicare di persone ma dentro, i seggiolini rossi, sono rimasti vuoti per molto tempo. Da queste parti si entra a ridosso del match e solo nel momento del riscaldamento il brusio dell'impianto si è fatto via via più intenso e deciso. Come un'onda che arriva da lontano e si ingrossa lentamente.

L'Atalanta ha fatto la sua partita, ha rischiato di portare a termine un'impresa clamorosa e quanto si sono spaventati i tifosi di casa (imbufaliti all'intervallo) si è capito al 94', con Palomino che non è riuscito a tenere in campo la palla e tutti sono esplosi in un'esultanza senza logica se pensi che lo United stava battendo in rimonta la piccola, grande Atalanta. È andata male nel risultato, ma quassù puoi anche perdere con una squadra di questo livello. Bisogna guardare al bicchiere mezzo pieno: una prova ampiamente superata da parte dei nerazzurri.

Certo, legittimo chiedersi se una sfida così la puoi rivivere con serenità solo se la vinci, ma una simile prospettiva non può valere per l'Atalanta. Se i nerazzurri avessero giocato una partita rinunciataria o senza carica agonistica sarebbe un conto, ma la Dea per 52' minuti è stata avanti 2-0 in uno stadio che, quando spinge, praticamente segna. Vedere i signorotti della Tribuna Centrale sbuffare come teiere è qualcosa difficile da spiegare. Poi c'è la classifica del girone e la possibilità di passaggio del turno: a metà del percorso c'è una bella ammucchiata e la Dea è lì in mezzo. Testa alta e fiducia, se non ci ha surclassato Old Trafford possiamo giocarcela davvero ovunque.

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