Investì due ragazzi a Orio fuori dalla discoteca: a processo 26enne di Treviolo
Nel 2017 travolse con la macchina due ventenni a seguito di una controversia nata tra loro e un cugino dentro il locale: «Volevo solo spaventarli»
I pm hanno avanzato l'accusa di tentato omicidio nei confronti di Valerio Calenzio, 26enne di Treviolo che nella notte del 2 dicembre 2017 investì a Orio fuori dal Setai due ventenni con la sua Opel Corsa bianca.
Tutto era nato da una lite tra il cugino e un altro ragazzo con il suo gruppo, all'interno del locale. Lì il giovane aveva approcciato la ex ragazza del familiare, fatto che aveva infastidito quest'ultimo e da cui era nato lo scontro. Calenzio però non si trovava lì, bensì in una discoteca di Curno ed era giunto a bordo del suo veicolo dopo essere stato chiamato proprio dal cugino.
Al processo hanno parlato i testimoni che in quella serata lo videro investire due ventenni, Stefano Cruz e Nicolò Rovaris, che in realtà era suo amico e sarebbe stato vittima della sua furia solo per errore.
Secondo quanto riportato dal Corriere Bergamo, tra le testimonianze ci sarebbe anche quella di un operaio di Dalmine coetaneo di Calenzio: secondo il suo racconto, l'imputato si trovava in stato alterato e, dopo aver chiesto un aiuto proprio a Rovaris nel parcheggio per dare una lezione agli altri ragazzi, avrebbe iniziato a puntarli a bordo del suo veicolo andando a 30 chilometri orari, facendo avanti e indietro diverse volte e zigzagando tra le persone che cercavano di fermarlo e farlo desistere dal suo intento. Il primo ad essere travolto è stato Cruz, poi, probabilmente per errore, Rovaris che fu falciato alle gambe e sollevato da terra.
Tuttavia secondo la difesa, costituita da Enrico Pelillo e Paolo Corti, il loro assistito avrebbe avuto solo l'intenzione di spaventare la compagnia di giovani, non di far loro del male, anche se dei testimoni lo hanno sentito mentre dichiarava di volerli investire. La prossima udienza avrà luogo il 10 novembre prossimo.