Pasalic, l'uomo dei gol pesanti in Champions: con quello a Manchester sono quattro
Tutt le reti europee del numero 88 croato sono state importanti, per il risultato finale o per le emozioni procurate ai tifosi nerazzurri
di Fabio Gennari
Mario Pasalic, centrocampista croato classe 1995 che dopo tanto girare per l'Italia e l'Europa ha trovato a Bergamo la sua continuità nel mondo del calcio, è l'uomo dei gol pesanti in Champions League. Non sempre vincenti ma certamente importanti, le reti del numero 88 di Gasperini hanno segnato momenti di grande emozione per tutto il popolo della Dea. E chi, ogni volta, con l'avvicinarsi del mercato, pensa che il ragazzo possa essere serenamente messo da parte si sbaglia di grosso.
Il primo punto della storia ottenuto dall'Atalanta in Champions League porta la sua firma: nell'1-1 contro il Manchester City a San Siro, su cross di Gomez dalla sinistra, c'era proprio Pasalic a insaccare al centro dell'area grazie a uno stacco preciso e a un tempismo perfetto. Quella sera partì una rimonta nel girone che venne poi conclusa a dicembre con il 3-0 di Kharkiv contro lo Shakhtar Donetsk: la rete del 2-0, quella della sicurezza, venne insaccata proprio dall'ex Milan con un tocco ravvicinato su angolo di Malinovskyi.
Le altre due reti del centrocampista di Gasperini sono invece amare, perché coincidono con delle sconfitte, ma saranno ricordate con altrettanto trasporto per il contesto in cui sono state segnate. A Lisbona, nella gara secca valida per i quarti di finale di Champions League contro il Paris Saint-Germain, il sinistro a giro di Pasalic illuse la Dea, che fino al 90' restò in vantaggio prima della rimonta (con sorpasso) subita in pieno recupero: Marquinhos e Choupo-Moting mandarono in semifinale i francesi, ma l'orgoglio bergamasco toccò picchi altissimi.
L'ultimo gol di Pasalic, quello segnato sul campo dello United, è servito ancora una volta per spaccare lo 0-0 iniziale, ma ha solo illuso i tifosi, purtroppo lo 0-2 (rifinito da Demiral) è stato ribaltato da Rashford, Maguire e Ronaldo, ma anche a Old Trafford si è confermata la regola: il centrocampista croato è uomo da gol pesanti (in Champions League, ma anche in campionato) e di lui non si può fare a meno.