Gara dopo gara, aumentano le certezze: Teun Koopmeiners è un gran giocatore
Altro che elemento non prioritario o giocatore che parte dietro a Freuler e De Roon: se continua così, il numero 7 è impossibile da lasciar fuori
di Fabio Gennari
Maglia numero 7 sulle spalle, sguardo gentile e modi eleganti. Il centrocampista della Dea Teun Koopmeiners in realtà, però, è giocatore di grandissima sostanza e il suo rendimento sta salendo in modo vertiginoso di partita in partita. Il terzo olandese della rosa dell'Atalanta dopo de Roon e il convalescente di lunghissima data Hateboer ha trovato molto spazio in queste ultime partite, anche grazie all'emergenza difensiva che ha costretto Gasperini ad arretrare de Roon, ma la verità è che la situazione ha solo accelerato un processo che, viste le qualità, sarebbe stato inevitabile.
Le prestazioni di Koopmeiners sono convincenti, di fianco a Freuler nella gara di ieri con il Manchester aveva il compito di controllare Pogba impedendogli di giocare con serenità il pallone e, vista la prestazione del francese, l'obiettivo è stato completamente centrato. Qualche pallone di troppo è stato sbagliato, nel primo tempo Gasperini in panchina lo ha chiamato ad alzare un po' il baricentro, ma si tratta di piccolezze che saranno migliorate nel tempo e che caratterizzeranno la sua crescita.
Dal punto di vista tattico, poi, Gasperini ha proposto per la seconda volta un modulo che non aveva spesso usato in passato, ovvero il 3-5-2 con de Roon, Koopmeiners e Freuler in mezzo al campo. Questa volta la scelta è stata fatta per mandare de Roon sulle tracce di Bruno Fernandes (operazione riuscita) ma ha comunque messo in mostra un Koopminers capace di destreggiarsi con disinvoltura sia in fase di ripiegamento che di costruzione. Da qualsiasi lato si osservi la sua prestazione, i motivi per essere fiduciosi sono davvero tanti.
Da più parti si ragiona su come Gasperini possa lasciare fuori un giocatore del genere quando rientreranno tutti gli infortunati (ormai ci siamo anche per Pessina), ma si tratta del classico "non problema". I giocatori forti, per una squadra impegnata su tre fronti e che cerca sempre di fare gioco e di ottenere un risultato positivo, non sono mai un problema ma una risorsa. Koopmeiners sarà prezioso per dare qualche turno di riposo sia a Freuler che a de Roon e magari, con il 3-5-2, anche a Pessina quando tornerà. O a Pasalic. E la sua presenza, se Gasperini dovesse giocare con due punte, sarà ancora più preziosa. Che bel giocatore, l'ennesimo acquisto di livello della Dea.