Toloi e Pessina i "nuovi acquisti" dopo la sosta. Con loro l'Atalanta è più completa
I due azzurri non saranno presenti né a Cagliari e né con l'Italia di Mancini. Ma la condizione migliora e per fine mese saranno in campo
di Fabio Gennari
Nel momento di emergenza, il gruppo nerazzurro ha risposto presente. Lovato e Scalvini, ma anche de Roon e Pasalic, hanno tenuto il campo come meglio non si poteva e alla fine le tante assenze tra i titolari (in alcuni momenti si è toccata la punta massima di sette infortunati) hanno pesato ma non inciso in modo così pesante. Già nelle ultime partite, il recupero di Demiral e Palomino oltre a quello lampo di Djimsiti (saranno i titolari molto probabilmente a Cagliari) hanno permesso a Gasperini di avere più scelta e reggere l'onda d'urto di Lazio e Manchester United.
I prossimi due indiziati al ritorno in campo, ora, sono Matteo Pessina e Rafael Toloi. Uno è il ragazzo che ha rappresentato la soluzione migliore "post-Gomez", l'altro il capitano che non si arrende mai e che il tecnico di Grugliasco mette in campo sempre. In ogni situazione. Averli tra i convocati e, ancor dipiù, poterli schierare dall'inizio è una fortuna per tutto il gruppo e a meno di convocazioni lampo per Cagliari (soprattutto di Pessina) è giusto attenderli tirati a lucido il 20 novembre con lo Spezia.
In difesa la presenza di Toloi permette di ruotare cinque giocatori più Scalvini su tre ruoli, ma anche, eventualmente, di passare allo schieramento a quattro con uno tra Maehle e Zappacosta a riposo. Anche solo per un pezzo di gara. Per Gosens i tempi sono ancora un po' lunghi (si parla di dicembre, la speranza è la partita con il Villarreal) e quindi poter sfruttare l'italo-brasiliano per far rifiatare anche un esterno sarebbe importante. Che si tratti di Serie A o di Champions League fa poca differenza: tutte le gare sono importanti e il mister sceglie in base alle caratteristiche dell'avversario.
Pessina è invece il rifinitore che si schiaccia verso la linea di mezzo o si alza nel pressing se l'avversario gioca con il regista basso. Attacca lo spazio, ha corsa e pur essendoci Pasalic che si è ben comportato ed è sempre una garanzia è chiaro che con Pessina aumentano le soluzioni. Attenzione, il ritorno di de Roon a centrocampo e il grande momento che attraversano Freuler e Koopmeiners possono anche far pensare a un'abbondanza difficile da gestire ma dal 20 novembre a Natale si decide il passaggio del turno in Europa e si chiude il girone di andata: ci sarà bisogno davvero di tutti.