Si sono distinti in servizio, per merito e anzianità: il questore premia quattro agenti

C’è chi è stato promosso per aver bloccato sulla circonvallazione e arrestato un uomo accusato di tentato omicidio e lesioni gravi. Oppure c’è chi ha ricevuto due note di lode per aver arrestato un'altra persona, responsabile di aver ucciso il patrigno. E, infine, c’è chi ha ricevuto la medaglia d’oro al merito e la croce d’argento per anzianità di servizio.

Questa mattina, venerdì 5 novembre, il questore di Bergamo Maurizio Auriemma ha consegnato i riconoscimenti alle donne e agli uomini della Polizia di Stato, che si sono particolarmente distinti in servizio, nonché per merito e anzianità.

Tra i poliziotti premiati c’è l’assistente capo Mauro Bruni, in servizio all’Ufficio Prevenzione generale e soccorso pubblico, sezione Volanti, che è stato promosso a vice sovrintendente della Polizia di Stato. Una promozione conferita per merito straordinario dal Capo della Polizia, il prefetto Lamberto Giannini.

Bruni il 12 maggio del 2017, lungo la circonvallazione Mugazzone, insieme a un collega, ha infatti mostrato «eccezionale capacità professionale e operativa – si legge nella motivazione – in un’attività di polizia giudiziaria che si concludeva con l’arresto di un soggetto per tentato omicidio e lesioni gravi in pregiudizio degli operatori di Polizia, che tentando di interrompere l’attività in questione, venivano aggrediti con un’arma bianca. Chiaro esempio di alto senso del dovere e coraggio».

Sono stati poi consegnate due note di lode, una all’ispettore superiore Enrico Massimino, la seconda all’agente scelto Fabrizio Briosci, in servizio all’Ufficio Prevenzione generale e soccorso pubblico. I due agenti, il 7 agosto del 2017, hanno arrestato a Bergamo un giovane che aveva ucciso il patrigno e ferito la madre.

Inoltre sono state conferite al neo-nominato commissario capo della Polizia di Stato, Giovanni Daniele Bena, in servizio a Treviglio, la medaglia d’oro al merito di servizio e la croce d’argento per anzianità di servizio, riconoscimenti «per il quotidiano e costante impegno al servizio dei bergamaschi».