Shopping sfrenato con la carta di credito rubata alla cooperativa sociale, 40enne denunciato
Denunciato a piede libero un ex collaboratore, tradito dalla tessera fedeltà dell'Unieuro
Attrezzatura tecnologica, abbigliamento e prelievi di contanti: così un 40enne ha prosciugato la carta di credito intestata alla cooperativa sociale per cui aveva lavorato tempo prima. Per mesi ha continuato indisturbato a fare acquisti e prelievi fino a sottrarre 20mila euro, ma questa mattina, al termine di indagini durate due mesi, la Polizia locale ha bussato alla sua porta.
Blitz della Locale
Il blitz è scattato appunto questa mattina quando gli agenti del Distretto di Polizia locale della Bassa bergamasca orientale, guidati dal comandante Arcangelo Di Nardo, hanno raggiunto C.Z., pluripregiudicato per reati contro il patrimonio, nella sua abitazione. Alla mancata risposta del 40enne sono quindi intervenuti i Vigili del fuoco di Treviglio che hanno forzato la porta d'ingresso consentendo l'ingresso alle Forze dell'ordine.
Derubata la Cooperativa sociale
E' finita così, con l'ammissione di colpa del 40enne, l'indagine proseguita per due mesi dopo aver ricevuto una querela da parte dell'avvocato Geroni in rappresentanza di una cooperativa sociale che si occupa di servizi alla persona sul territorio di Romano. Ma andiamo con ordine. I fatti in questione risalgono allo scorso settembre quando la cooperativa era rimasta vittima di un furto nei suoi uffici. In quell'occasione era sparita attrezzatura tecnologica, fotocamere e in particolare una carta di credito.
Prelievi e acquisti per 20mila euro
In soli 15 giorni, però, dalla carta erano spariti 20mila euro: 15mila prelevati in contanti e altri 5mila circa spesi in diversi negozi di elettronica e di abbigliamento in altrettanti centri commerciali nelle province di Bergamo, Cremona e Milano. Per ricostruire l'accaduto, però, la Polizia locale non ha potuto contare sulle riprese delle telecamere di sorveglianza e ha dovuto ripercorrere passo passo i movimenti del ladro spulciando ricevute e scontrini dei suoi tanti acquisti.
Riconosciuto grazie all'identikit
Grazie alla collaborazione dei negozianti gli agenti sono riusciti a ottenere alcuni identikit che sono stati poi sottoposti ai titolari della cooperativa per avere qualche riscontro. E uno di essi - C.Z., appunto - è stato riconosciuto come un collaboratore che aveva lavorato con loro circa due anni prima e che terminato il suo contratto non avevano più visto. A quel punto le indagini sono proseguite con appostamenti e pedinamenti per dare conferma dei sospetti.
Inchiodato dalla tessera fedeltà
A inchiodarlo, poi, è stata una tessera fedeltà sottoscritta da C.Z. alla Unieuro e collegata proprio agli acquisti pagati con la carta di credito rubata. Tanto è bastato agli agenti per bussare alla sua porta questa mattina e denunciarlo, a piede libero, per furto aggravato e uso indebito di carta di credito.
Le indagini della Locale però non sono terminate. Resta da chiarire se a sottrarre la carta di credito dalla cooperativa sia stato proprio il 40enne o se abbia potuto contare sull'aiuto di un basista ancora all'interno della coop e con cui avrebbe poi diviso il guadagno.