Picco di nuovi casi a Cologno: «Fermare le attività per bambini delle elementari»
Dodici classi sono state messe in quarantena questa settimana, con oltre 100 persone in isolamento fiduciario
Covid-19, impennata di casi nelle scuole colognesi: screening per tutte le classi della primaria e sospensione provvisoria delle attività motorie rivolte ai più piccoli. Ecco come il sindaco Chiara Drago vuole contenere la trasmissione del virus tra i banchi scolastici.
Covid, focolaio in paese
A far scattare queste misure urgenti è stato un picco di contagi registrato in paese. La situazione più preoccupante riguarda le scuole. Dodici classi sono state messe in quarantena, con oltre 100 persone in isolamento fiduciario. Le classi in questione riguardano sia le scuole elementari, che medie e sono: due prime, una terza, due quarte, una quinta elementare e una prima media. Molte di queste sono state messe in isolamento preventivo proprio dalla dirigenza scolastica, in via precauzionale. Trenta sono le persone tra alunni e adulti che risultavano, a ieri, martedì, positivi. Siamo distantissimi dai numeri spaventosi dell'anno scorso, certo. Ma il rialzo della curva fa pensare.
«Mi rendo conto che questa situazione desti preoccupazione e la paura di tornare a tempi che abbiamo già vissuto – ha detto Drago – Le condizioni ora sono molto differenti dal passato e abbiamo diversi strumenti a nostra disposizione. Consapevolezza, vaccini (che stanno limitando la portata e l’intensità dei contagi, ma non proteggono ancora i più piccoli) e alcune limitazioni temporanee potranno aiutarci a uscire da questo momenti».
Ferme le attività rivolte a bambini
Drago è corsa subito ai ripari contattando le associazioni del territorio. «In primo luogo, ho chiesto a tutte le associazioni sportive che operano sul territorio di sospendere provvisoriamente le attività rivolte a bimbe e bimbi della primaria – ha spiegato – Le associazioni, con la massima collaborazione, hanno accolto l’invito e le ringrazio per il senso di responsabilità dimostrato anche in questa occasione. Anche la catechesi fino alla seconda media sarà sospesa fino a nuova comunicazione, così come la castagnata prevista per domenica. Ringrazio Parrocchia e Oratorio per la collaborazione».
Ridurre le occasioni di socialità
La prima cittadina ha rivolto un messaggio ai genitori, e «a tutte le famiglie coinvolte con bimbi in isolamento fiduciario», chiedendo «per quanto possibile di ridurre le occasioni di socialità finché non verrà accertata la negatività dei bimbi attualmente in quarantena».
Inoltre, data la particolare situazione epidemiologica, l’Ats ha deciso di effettuare uno screening su tutte le classi della scuola primaria che attualmente non si trovano in quarantena, per verificare la presenza di ulteriori casi e poter quindi arginare la diffusione del contagio. Verrà data comunicazione ai genitori da parte della scuola sulle modalità organizzative.
«Ringrazio la scuola e Ats per l’importante lavoro che stanno svolgendo anche in questi giorni – ha aggiunto in conclusione – Infine, su invito delle pediatre del territorio, che ringrazio per il supporto, chiedo anche ai genitori di bimbe e bimbi che frequentano nidi e scuole dell’infanzia di trattenerli a domicilio se presentano sintomi respiratori, perché in questa fascia di età sono state riscontrate diverse bronchioliti anche impegnative e solo tenere a casa i bimbi non in salute può permettere di arginare la diffusione di queste patologie. E noi che cosa possiamo fare? Per il momento, dobbiamo mantenere alto il livello di attenzione. Conosciamo le regole da quasi due anni ormai: è necessario un ulteriore sforzo comune per superare questo momento».
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