Terze dosi agli over 40: prenotazioni al via dal 18 novembre. Da dicembre aprono nuovi hub
Il 29 novembre una diretta Facebook durante la quale scienziati, medici e pediatri risponderanno ai dubbi dei cittadini sulla vaccinazione
A partire da domani, giovedì 18 novembre, i lombardi con più di 40 anni (che abbiano ricevuto la seconda dose del vaccino anti-Covid da almeno 180 giorni) potranno prenotare la terza dose collegandosi al portale di Regione Lombardia.
La notizia è stata annunciata oggi nel corso di una conferenza stampa convocata al Pirellone per fare il punto sull’andamento della campagna vaccinale. Al momento possono ricevere la terza dose “booster” le persone con più di 60 anni, i pazienti fragili, i trapiantati, gli immunodepressi, gli operatori sanitari e sociosanitari e maggiorenni vaccinati con Johnson & Johnson.
Le iniezioni per gli over40, una platea di riferimento che in Lombardia conta circa 1,6 milioni di persone, prenderanno il via l’1 dicembre. Tuttavia nella fascia 40-59 anni ci saranno persone per potrebbero ricevere la dose booster anche prima, a patto che siano già trascorsi i sei mesi dall’ultima somministrazione.
«Per chi ha superato i fatidici 180 giorni può capitare che già dopodomani possa andare a vaccinarsi – ha spiegato il coordinatore della campagna vaccinale Guido Bertolaso - è ovvio che noi non lo bloccheremo. La data dell’1 dicembre non è una tagliola intoccabile. I centri vaccinali lavoreranno anche durante il periodo natalizio, saremmo contenti se qualcuno portasse magari un panettone al personale sanitario e ai volontari che quel giorno saranno impegnati nelle vaccinazioni».
Solo nella giornata di ieri, su scala regionale, sono stati somministrati nel complesso 41.553 vaccini, di cui 33.638 mila riguardanti le terze dosi. Inoltre, dal 10 al 16 novembre si è registrato un aumento di 105.629 prenotazioni di richiami rispetto ai sette giorni precedenti, una crescita pari al 48%.
«A oggi oltre 1 milione e 100 mila lombardi hanno aderito alla terza dose – ha aggiunto la vicepresidente e assessore al Welfare Letizia Moratti – e di questi oltre 605 mila sono già vaccinati con la dose booster». In tutta la Lombardia, invece, dall’inizio della campagna vaccinale sono stati somministrati più di 16,2 milioni di vaccini: i cittadini completamente vaccinati (con le prime due dosi) sono 8.031.908.
L’articolazione delle agende di prenotazione
Regione ha previsto fino alla fine di dicembre una media di terze dosi pari a 30 mila inoculazioni al giorno. Da gennaio questa soglia salirà a 40 mila somministrazioni, visto che il picco di seconde dosi si è avuto a cavallo di giugno.
Per questa ragione, in vista dell’aumento delle prenotazioni, si sta valutando di aumentare le linee vaccinali riaprendo alcuni hub. Inoltre, per garantire la vaccinazione a tutti i cittadini in tempi rapidi, il Pirellone sta studiando la possibilità di allestire centri vaccinali anche in luoghi alternativi: centri commerciali (già entro Natale) e luoghi ad alta frequentazione (tra cui stazioni della metropolitana a Milano). Regione sta anche valutando la possibilità di eseguire le iniezioni direttamente a scuola o agevolare l’accesso degli studenti ai centri vaccinali.
#STOPaiDUBBI
Sulla scia di quanto fatto da Israele, il 29 novembre, nel pomeriggio, è inoltre prevista una diretta Facebook durante la quale scienziati, medici e pediatri (tra cui Alberto Mantovani, Andrea Gori, o Giuseppe Remuzzi) risponderanno ai dubbi dei cittadini in merito alla vaccinazione. È possibile inviare le domande già adesso scrivendo a stopaidubbi@regione.lombardia.it o contattando il numero 334.6324686.
La curva dell’epidemia oggi in Lombardia
L’incidenza settimanale dei contagi, stando ai dati riferiti dalla vicepresidente regionale, in Lombardia è pari a 74 casi ogni 100 mila abitanti, contro una media italiana di 91 casi. Il tasso di letti occupati in area medica è pari all’8 per cento, mentre le terapie intensive restano stabili al 3 per cento.
«Un anno fa l’incidenza settimanale era di 592 positivi ogni 100 mila lombardi, i letti in area medica erano occupati al 124 per cento, mentre le terapie intensive al 56 per cento – conclude Letizia Moratti -. È evidente quindi il ruolo positivo e fondamentale svolto dalla campagna vaccinale massiva».