La terapia intensiva Covid del Papa Giovanni è piena: «Tutti i malati non sono vaccinati»
Il direttore del Dipartimento di Emergenza urgenza e area critica dell'ospedale è stato intervistato da SkyTg24. Sono 7 i malati gravi
Un anno fa la Lombardia era in zona rossa, nei reparti di terapia intensiva erano ricoverati 903 pazienti e negli altri reparti i degenti erano 8.323. Oggi la Lombardia è in zona bianca, le terapie intensive accolgono 56 malati e i reparti di area medica 584 degenti.
La differenza l’ha fatta, evidentemente, l’efficacia dei vaccini e l’ampia adesione alla campagna vaccinale da parte dei lombardi, visto che il 90 per cento dei cittadini risulta vaccinato almeno con una dose.
Un’ulteriore conferma in merito alla necessità (e opportunità) della vaccinazione arriva dalle parole del dottor Luca Lorini, direttore del Dipartimento di Emergenza urgenza e area critica del Papa Giovanni XXIII, intervistato oggi, venerdì 19 novembre, da Sky Tg24.
Lorini, pur facendo le dovute premesse, sottolinea come tutti e sette i letti del reparto di terapia intensiva dedicati al Covid sono a oggi occupati da persone con gravi insufficienze respiratorie. «La popolazione è eterogenea per età e tempo di degenza - ha sottolineato il primario -. L’unica cosa che hanno in comune è che non hanno fatto il vaccino».
Lorini ha anche confermato che, almeno per il momento, la diffusione dei contagi in Lombardia resta sotto controllo, anche se gli ospedali si stanno già preparando a un’eventuale crescita ulteriore delle ospedalizzazioni.
«Possiamo passare dai 55 pazienti che abbiamo oggi nelle terapie intensive a 1.400 - ha aggiunto Luca Lorini -. Ma ogni volta che prendiamo un pezzo delle nostre aree e lo dedichiamo ai pazienti Covid, stiamo sottraendo le cure e la possibilità di operare altri pazienti che hanno altre patologie altrettanto importanti».