A gennaio arrivano i "Bolawrap", i lacci per immobilizzare i malviventi usati dalla polizia locale
Sono lacci in kevlar, provvisti alle estremità da due piccole ancore, che si agganciano ai vestiti di chi si vuole fermare perchè pericoloso per sé o per gli altri
Grazie a lacci in kevlar, provvisti alle estremità da due piccole ancore, sono in grado d’immobilizzare un malvivente anche a una distanza tra i tre e gli otto metri. Sono i cosiddetti “Bolawrap”, apparecchi che da gennaio verranno usati dagli agenti del Corpo intercomunale di Brembate, Capriate e Boltiere.
Ad oggi solo il reparto di sicurezza urbana e di pronto intervento della polizia locale di Genova avevano usato questo dispositivo, molto diffuso negli Stati Uniti d’America, ma si era trattato di una sperimentazione temporanea durante il mese di settembre.
Gli agenti bergamaschi saranno quindi i primi in Italia a usare il “Bolawrap”, al termine comunque di un programma di lezioni teoriche e pratiche per imparare a usare le nuove dotazioni. I corsi saranno svolti dai tecnici della “Defconservices”, la società che li importa agli USA.
In sostanza i “Bolawrap” sono in grado di attaccarsi agli indumenti della persona che si vuole bloccare e, più questa si agita (perché magari è sotto l’effetto di alcool o di droghe), più la corda si stringe attorno alle gambe o al torso.