Palomino da urlo, Demiral non convince e gli attaccanti rispondono ancora presente
Palomino è il più bravo, da applausi alcune giocate di tanti altri ragazzi mentre dietro la lavagna finisce il centrale turco che non ha convinto
di Fabio Gennari
Tante prestazioni interessanti, qualche sbavatura di troppo e una risultato che è stato recuperato grazie a una magia di Luis Muriel.
Musso 7: beffato sotto la traversa da un bel gol di testa di Siebatcheu (39’), nella ripresa è bravo in un paio di occasioni (su Elia e sullo stesso Siebatcheu quando de Roon lo libera con quel retropassaggio scellerato): dopo i due gol presi che hanno fissato il 3-2, salva il pareggio (come con il Villarreal) sull’ultimo pallone della partita calciato da Lauper.
Toloi 6,5: gioca una partita molto intelligente e non è praticamente mai fuori posizione, dopo un mese ai box paga un pizzico di difficoltà fisica solo nel finale e sul gol del 2-2 arriva forse un pelo in ritardo su Ngamaleu.
Demiral 5: rinvio maldestro che regala il calcio d’angolo allo Young Boys da cui nasce il gol del pareggio (segna Siebatcheu e lui è in ritardo). Ammonito, nel secondo tempo, Gasperini decide di sostituirlo e lui esce un po’ contrariato: cambio sacrosanto. (71’ Djimsiti 6: non è ancora al top, entra quando Wagner se la gioca con tutte le punte che ha in organico e alla fine non demerita).
Palomino 8: il migliore in campo. Al 20’ sfiora il 2-0 su angolo di Malinovskyi, segna il 2-1 con un sinistro pazzesco che muore all’incrocio dei pali e nel complesso il numero dei suoi anticipi o recuperi viene perso più o meno al termine del primo tempo. Un’altra grande prestazione.
Zappacosta 6: buon primo tempo, si propone e cerca sempre di stare anche attento in fase di copertura anche se al 29’ rischia la frittata non controllando un pallone in area. Al 44’ un brutto intervento di Ngamaleu lo mette fuori uso, esce dal campo zoppicando e non rientra nella ripresa. (46’ Pezzella 7: al 79’ costringe Faivre al miracolo in angolo, conquista la punizione del pareggio e gioca un secondo tempo di ottimo livello).
de Roon 5,5: la partita è grandiosa per quantità e attenzione, il problema è che nel finale cala vistosamente e due sbavature sono troppo gravi per passare inosservate. Sul gol di Sierro è colpevole, il retropassaggio che lancia Siebatcheu davanti a Musso poteva essere letale.
Freuler 7: inserimento perfetto e assist per Zapata che al 10’ sblocca il risultato, nel secondo tempo gioca tanti palloni intelligenti e continua a macinare gioco fino a quando resta in campo. Non è un caso che la sua uscita coincida con il momento del sorpasso shock da parte dello Young Boys. (78’ Pessina sv: entra nel finale con l’Atalanta che subisce solo tanta pressione).
Maehle 6,5: ottima prestazione fin dai primi minuti, entra nell’azione del primo gol e cerca sempre di ripartire senza nessun tipo di difficoltà. La sua uscita è benedetta per raggiungere il pareggio visto che è entrato l’uomo della provvidenza. (88’ Muriel 7: entra a freddo e spara alle spalle di Faivre il pallone del 3-3, un gol dal sapore d’Europa).
Malinovskyi 5,5: si muove molto e pure bene ma la misura dei tocchi e dei passaggi è troppo spesso sballata, al 48’ sfiora il 2-1 con una bella punizione dalla fascia che Faivre mette in angolo e costruisce anche una bella azione poi sprecata da Zapata. Troppo altalenante.
Pasalic 6: al 32’ manda sopra la traversa una bella occasione costruita da Zapata e Malinovskyi, non gli fischiano un rigore che poteva starci e al 51’ è bravissimo a rifinire ancora per Palomino che fa 2-1. Meno brillante di altre volte. (71’ Koopmeiners 5,5: entra in un momento complicato, non riesce a dare continuità al possesso palla quando la squadra era ancora in vantaggio. Non ha colpe ma la prova non è sufficiente)
Zapata 7: spacca lo 0-0 al 10’ con un destro (deviato) in girata che si spegne all’angolino, spreca un’altra bella occasione nella ripresa e gioca con grande ardore. Meno pericoloso di altre volte ma comunque sempre protagonista.
All. Gasperini 7: il voto è un mix tra alcune scelte come quella di togliere Freuler e l’intuizione su Muriel. Ha coraggio quando mette Pezzella per Zappacosta (e il ragazzo lo ripaga), ma tenere in campo Malinovskyi fino alla fine invece dello svizzero lascia un po’ così. Dettagli, comunque: la squadra ha fatto ancora molto bene.