Nel Giardino dei Giusti

Vandalizzato a Bergamo l'albero piantato per i 60 anni di Amnesty International

La pianta è stata tagliata ed estirpata dal terreno. Non era la prima volta che veniva presa di mira...

Vandalizzato a Bergamo l'albero piantato per i 60 anni di Amnesty International
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L'albero di maggiociondolo piantato da Amnesty International nel Giardino dei Giusti del Parco del Galgario lo scorso 14 novembre è stato oggetto di atti vandalici: ignoti lo hanno infatti tagliato e poi sradicato.

Era stato collocato nell'area verde nel contesto dell'iniziativa “Facciamo crescere i diritti”, promossa da Amnesty International Italia e a cui aveva aderito il Comune di Bergamo, pensata per festeggiare il sessantesimo anniversario della fondazione dell'associazione e che prevede la piantumazione di alberi in spazi pubblici.

Il primo "attacco" all'albero pochi giorni fa, quando è stato estirpato. I giardinieri del Comune di Bergamo, su richiesta dell’assessore al Verde pubblico, Marzia Marchesi, lo hanno però prontamente ripiantato. Tuttavia, il giorno seguente i vandali sono tornati e, questa volta, lo hanno tagliato e gettato. Nessun altro albero del parco è stato preso di mira. Per ora, non sono stati individuati i responsabili del gesto.

«Questo episodio ci rattrista molto. Amnesty International è presente da molti anni a Bergamo e quell'albero era un segno di vicinanza reciproca: della città verso l'associazione e dell'associazione verso la città, così duramente colpita durante la pandemia - ha dichiarato Giulia Vecchione, responsabile di Amnesty International Lombardia -. Ne pianteremo un altro, certi che il nostro impegno e quella vicinanza continueranno a crescere».

Marchesi ha espresso vicinanza agli attivisti e ha condannato l’accaduto: «L’Amministrazione comunale, insieme al Coordinamento provinciale bergamasco enti locali per la pace e i diritti umani e la Rete per la pace di Bergamo, esprime tutta la sua vicinanza e condanna questo gesto che colpisce non solo Amnesty International, ma tutti coloro che si impegnano ogni giorno nella protezione dei diritti umani». Il Comune ha confermato e promesso che l'albero sarà ripiantato quanto prima.

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