Una nuova campagna sulla violenza contro le donne, rivolta agli uomini
Per la Giornata internazionale contro la violenza di genere. Promossa dal Centro Antiviolenza Aiuto Donna e dall’Associazione La Svolta – Spazio ascolto uomini maltrattanti
Una nuova campagna di comunicazione per combattere la violenza contro le donne, una campagna rivolta agli uomini: è l’iniziativa che il Centro Antiviolenza Aiuto Donna e l’Associazione La Svolta - Spazio ascolto uomini maltrattanti di Bergamo lanciano in occasione del 25 novembre, Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza di genere.
La campagna, realizzata in collaborazione con il Centro di ascolto per uomini “Senza violenza” di Bologna, prevede la diffusione capillare in città e provincia di locandine pensate per comunicare proprio con gli uomini, in particolare con coloro che esercitano forme di violenza all’interno delle proprie relazioni affettive.
“Non voglio che abbia paura di me”, “Insulti, umiliazioni, minacce. Voglio smettere”, “Le ho messo le mani addosso. Non voglio più farlo” sono alcune delle frasi della campagna, il cui claim è “C’è sempre un altro modo. Chiamaci!”.
Le locandine saranno distribuite e affisse in luoghi istituzionali come le reti territoriali antiviolenza, i servizi sociali, gli uffici pubblici, le biblioteche, i pronto soccorso, ma anche gli studi medici e pediatrici, le farmacie, gli istituti scolastici superiori, le associazioni, gli oratori, le palestre, i centri sportivi, le sedi dei sindacati, le aziende e gli esercizi pubblici.
Spiega Oliana Maccarini, Presidente di Aiuto Donna: «Per la nostra provincia, si tratta della prima campagna di sensibilizzazione di questo tipo. Affrontiamo la violenza maschile non solo dal punto di vista della donna, intesa sia come vittima dei maltrattamenti sia come responsabile della propria autodifesa; ma ci rivolgiamo direttamente agli uomini per richiamarli a riconoscere la propria responsabilità sociale nell’essere “portatori di violenza”».
Aggiunge Michele Camolese, presidente de La Svolta: «Il nostro obiettivo è comunicare con quegli uomini che esercitano forme di violenza e dire loro che oggi esiste un luogo in cui essere ascoltati, aiutati a interrogarsi sui propri comportamenti violenti e a intraprendere un percorso di cambiamento. La nostra campagna ha inoltre una valenza sociale e culturale: nei secoli, si è radicata una visione del maschile come parte dominante, quindi spesso portatrice di dinamiche di dominio, di sopruso e di discriminazione. Noi lavoriamo, in stretta collaborazione con Aiuto Donna, anche per contribuire a sradicare tali presupposti culturali».