Nuove luci a led in 15 punti bui della città: Palazzo Frizzoni investe 600 mila euro
Con quest'ultimo provvedimento salgono a oltre 2 milioni e mezzo di euro gli investimenti per potenziare l’illuminazione pubblica
Negli ultimi cinque anni Palazzo Frizzoni ha investito oltre 2 milioni e mezzo di euro per potenziare l’illuminazione pubblica di Bergamo: la giunta comunale ha approvato l’ultimo tassello di questo progetto, un investimento di 600 mila euro grazie ai quali verrà migliorata l’illuminazione in quindici punti della città dove oggi è assente o giudicata insufficiente.
Nel dettaglio, il piano prevede interventi in via Tadino, nell’area verde di via Ghandi, nel nuovo parcheggio di via Madonna dei Campi, nel sottopasso di via Stezzano, nel parcheggio di via Nini da Fano, lungo il marciapiede di via Frizzoni, in via San Sebastiano nel tratto tra via Generale Marieni e la chiesetta di San Sebastiano, alle pensiline dei taxi e dei bus in piazzale Marconi, nel tratto iniziale di via Pascolo dei Tedeschi all’incrocio con via Sombreno e, infine, in corrispondenza di alcuni attraversamenti pedonali.
«È un’operazione che, a mio avviso, vale quanto una grande opera – commenta l’assessore ai Lavori pubblici Marco Brembilla -. Un segno inequivocabile di attenzione verso la città e i quartieri, un disegno che per molti anni è stato lasciato in secondo piano. Non solo miglioriamo le condizioni di vivibilità di spazi verdi e di luoghi pubblici, ma migliora anche la percezione di sicurezza».
Il progetto prevede anche l’aggiunta di un punto luce in via Motta e in via De Gasperi, oltre alla realizzazione degli impianti di illuminazione in occasione della riqualificazione delle vie Statuto, Grataroli e Zambonate. Infine, verranno sostituiti pali e corpi illuminanti in via Fontanabrolo e in via Madonna del Bosco.
Quali luci verranno installate
Le luci saranno tutte con la nuova tecnologia a led. Ul 2016 è stato l’anno in cui il Comune di Bergamo e A2A hanno convertito circa 15 mila punti luce, sostituendo la quasi totalità delle lampade d’illuminazione pubblica di Bergamo bassa.
Con il nuovo sistema è stata stimata una riduzione di 1.600 tonnellate di anidride carbonica e il risparmio di 7 quintali di rifiuti di apparecchiature elettriche. Non solo: la rete d’illuminazione pubblica di Bergamo registra una riduzione del 50 per cento del consumo di energia elettrica, pari a circa 900 tonnellate di petrolio risparmiate all’anno (ossia 350 mila euro ogni anno).