Le luci votive sono spente da un anno: «Eppure ci hanno chiesto di pagare»
L’assessore Mangano rassicura: «Stiamo cercando di risolvere il problema e ovviamente le bollette sono nulle»
Da circa un anno le luci votive di un settore del cimitero di Treviglio sono spente per un guasto. Che, a quanto pare, nessuno riesce a riparare.
E’ quanto denuncia un cittadino, Eugenio Bussini, che vive in Zona Nord, dopo aver atteso per mesi che tornasse l’illuminazione nei colombari dove sono sepolti dei suoi parenti.
Luci votive guaste, ma chiedono di pagare
L'odissea inizia a marzo quando Bussini decide di scrivere all’allora responsabile dell’ufficio Lavori Pubblici, Valentino Rondelli, una mail nella quale avvisavo che da circa 3 mesi il quadro “N” dell’ossario, che comprende 90 loculi, era completamente spento. Nonostante le rassicurazioni di intervento a oggi, però, le luci risultano ancora spente.
"Io ho pagato regolarmente la quota per la luce votiva e penso di non essere il solo, ma ovviamente il problema non è economico e coinvolge il rispetto dei defunti e dei loro parenti - ha aggiunto - Non mi interessa sapere di chi sono le responsabilità, chiedo solo che venga risolto il problema. Anche perché , due giorni fa, mi è arrivata la richiesta dall’ufficio Sevizi cimiteriali di pagare la quota di quest’anno".
Mangano: "Esenti dal pagamento"
"Siamo al corrente della problematica, che è legata alla vetustà di quel settore - ha confermato l’assessore ai Lavori pubblici Basilio Mangano - Stiamo studiando una soluzione adeguata affinché possa essere ripristinata la luce votiva. Per quanto riguarda il pagamento da parte degli utenti ovviamente i cittadini sono esentati visto che non stanno usufruendo del servizio".
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