Percassi annuncia il rinnovo di Gasperini fino al 2024: «Obiettivi sempre condivisi»
Dopo il Venezia, l'ad nerazzurro annuncia la bella notizia. Il mister: «Ringrazio la società. Scudetto? Non abbiamo ancora quella consapevolezza»
Una serata perfetta per l'Atalanta, e pure per Gasperini, che nonostante abbia cambiato ben sette titolari dalla storica vittoria con la Juve ha ricevuto dalla squadra una grande risposta, tramutatasi in un secco e netto 4-0 ai danni del Venezia. Insomma, tutto bellissimo. E lo è anche per i tifosi, dato che nell'immediato post partita l'ad nerazzurro Luca Percassi si è presentato ai microfoni dei media è ha annunciato il raggiunto accordo con il tecnico per il prolungamento del contratto.
«Oggi abbiamo formalizzato il prolungamento di contratto di Gian Piero Gasperini - ha detto Percassi -: è al centro del progetto e lo sarà fino al 2024 con opzione per il 2025. Era una cosa che avevamo condiviso quest'estate, ma stamani siamo riusciti a formalizzare l'accordo. Gasperini è la persona giusta per il nostro progetto».
Percassi, a Dazn, ha anche commentato la partita: «Anche stasera sono stati bravi i ragazzi a rendere semplice la partita. Ma non guardiamo troppo avanti, non facciamo voli pindarici, sappiamo da dove arriviamo e sappiamo quali sono i nostri obiettivi. Seguiamo quelli». E su Gasperini: «Ha la grandissima dota di saper stimolare in ogni momento, nel modo giusto, tutti i giocatori. Stasera ha cambiato tanti titolari, ma la risposta è stata ottima. Grandi meriti al mister. Il rinnovo del contratto è la dimostrazione di quanto sia fondamentale nel nostro progetto».
Subito dopo Percassi, ecco Gasperini. «Speravo che questo mese, dopo il premio, potesse proprio chiudersi così: con una vittoria. Ringrazio molto la famiglia Percassi, naturalmente. Ora dobbiamo continuare così. La partita di questa sera era importante, perché dopo la vittoria con la Juve, che ha creato entusiasmo, dovevamo subito rispondere dimostrandoci sul pezzo, non superficiali. Ed è stata una partita giocata con l'attenzione giusta, la tensione giusta».
Ovviamente, non poteva mancare la domanda sui sette giocatori cambiati rispetto alla sfida di Torino: «Ho grande considerazione di tutti i giocatori del gruppo. C'era chi aveva giocato meno, chi rientrava dagli infortuni... Ho un gruppo di 16, 17 giocatori che meritano tutti, davvero. Avevo fiducia in tutti loro, perché non era una partita semplice. E infatti la risposta è stata molto positiva, non avevo dubbi». E Zapata? Segnava da tante gare di fila, non si sarà offeso per la panchina? «A un certo punto gli ho chiesto se voleva entrare, mi ha detto che faceva troppo freddo - scherza Gasperini -. In realtà c'è grande rispetto tra i ragazzi, chi era in panchina era felicissimo per chi ha giocato e per la vittoria».
In chiusura, un commento in più sul rinnovo: «Ogni anno, con il presidente e Luca, abbiamo parlato del rinnovo e l'abbiamo siglato. Più passa il tempo, più gli obiettivi cambiano. Non è semplice anche per un allenatore gestire la situazione. Bisogna cercare sempre di rinnovarsi, evolversi. E condividere la visione con la società: è cambiato il mondo all'Atalanta da quando sono arrivato qui. Se ho rinnovato è perché ci siamo trovati. Ora c'è il Napoli, partite importanti queste perché ci permettono di misurarci con formazioni di alto livello e di capire a che livello siamo noi. Scudetto? In questo momento non abbiamo ancora la consapevolezza di poter lottare per quello. Siamo vicini in classifica, ma le altre hanno una consapevolezza diversa. Stiamo lavorando per arrivarci».