Arrestato in Francia il latitante Carlo Locatelli, padre del motociclista bergamasco Roberto
A suo carico tre mandati d'arresto europei dopo condanne per associazione a delinquere finalizzata alla ricettazione e al riciclaggio, furto e rapina
Lo scorso 8 dicembre, all’esito di meticolosa e complessa attività d’indagine condotta anche in territorio francese, i Carabinieri del Nucleo Investigativo di Como, in collaborazione col Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia del Ministero dell’Interno, hanno individuato a Nizza, Carlo Locatelli, classe 1950, latitante dal 2010 e padre dell'ex campione di motociclismo bergamasco Roberto Locatelli. A raccontarlo sono i colleghi di PrimaComo.
Gli investigatori sono giunti a Locatelli anche seguendo le tracce di alcuni suoi familiari, residenti in provincia di Como, che si recavano periodicamente a trovarlo all’estero.
Al momento dell’arresto, effettuato congiuntamente dai militari comaschi, dalla Polizia francese e da personale del Gruppo d’Intervento della Gendarmeria Nazionale, il latitante è stato trovato in possesso di documenti d’identità italiani falsi, per mezzo dei quali negli ultimi anni aveva soggiornato clandestinamente oltralpe.
A suo carico risultano tre mandati d'arresto europei emessi dalla Procura della Repubblica di Bergamo a seguito di alcune condanne per associazione a delinquere finalizzata alla ricettazione e al riciclaggio, furto e rapina, commessi dal 1991 al 2007 in Italia e all’estero. Già nel 2008 era stato arrestato nell'ambito dell'inchiesta “Ali babà e i quaranta ladroni” sul traffico internazionale di auto di lusso rubate in Italia e rivendute in diversi Stati dell’Unione Europea e dell’Europa dell’Est.
L’arrestato, che attualmente è detenuto in Provenza, è in attesa di essere estradato in Italia, dove dovrà saldare il suo conto con la Giustizia e scontare una pena superiore ai 10 anni.