Farmacista vaccinata con la terza dose si siede al bar: multata perchè il Green Pass non è valido
Protagonista della paradossale vicenda Patrizia Siliprandi, nota a Treviglio. La donna ha anche mostrato i documenti che attestavano l'avvenuta vaccinazione, ma gli agenti non hanno voluto sentire ragioni
Se avesse deciso di posticipare la terza dose fino al momento in cui il proprio Green Pass fosse arrivato a scadenza, forse, non sarebbe stata multata. Ha del paradossale la vicenda raccontata dai colleghi di PrimaTreviglio che ha come sfortunata protagonista la nota farmacista Patrizia Siliprandi, sanzionata dalla polizia locale mentre faceva colazione seduta al tavolino di un bar. Questo nonostante avesse ricevuto da pochi minuti la terza dose di vaccino anti-Covid.
Trascorsi cinque mesi dalla seconda dose, infatti, Patrizia Siliprandi aveva deciso di non attendere oltre. Ieri mattina, mercoledì 15 dicembre, la farmacista si era presentata all'hub di Antegnate per sottoporsi alla dose “booster”, prenotata in anticipo rispetto alla scadenza del Green Pass, valido fino a marzo.
Uscita dal centro vaccinale, Siliprandi è tornata a Treviglio e si è recata al bar Marelet per prendere un caffè col marito prima di tornare al lavoro. All'ingresso del locale le è stato controllato il Green Pass, che è risultato valido, ma poco dopo sono arrivati gli agenti della polizia locale, impegnati nei controlli sul rispetto delle norme anti-Covid.
Il controllo ha avuto un esito inaspettato. La farmacista ha esibito nuovamente la propria certificazione ma l'Applicazione degli agenti lo ha classificato come non valido. Sorpresa, la donna ha controllato se nel frattempo le fosse arrivato l’sms per scaricare la nuova certificazione verde, ma questa non era ancora disponibile. Allora ha spiegato la situazione, raccontando di aver appena ricevuto la terza dose e mostrato il foglio che attestava la sua presenza all'hub di Antegnate e l'avvenuta vaccinazione.
Gli agenti della Locale però non hanno voluto sentir ragioni e l’hanno multata con un verbale da 400 euro. Sanzione che tra l’altro è stata comminata anche ai gestori del bar, che dovranno pagarla se non riusciranno a dimostrare di aver controllato il Green Pass prima di far accomodare la cliente al tavolo.
La farmacista ha contestato immediatamente la sanzione, producendo una propria memoria in cui spiega come siano andati i fatti. All'origine del problema potrebbe esserci un malfunzionamento informatico, un "bug" tra la disattivazione del vecchio Green Pass e l'attivazione di quello nuovo. Soltanto arrivati a questo punto la polizia locale si è detta disponibile ad archiviare la sanzione, se verrà dimostrata l'ipotesi del problema informatico.