Gol preso nei primi minuti, è la quarta volta che succede: come si migliora?

di Fabio Gennari

Lautaro Martinez in Inter-Atalanta 2-2, Calabria in Atalanta-Milan 2-3, Abraham nella gara di sabato contro la Roma e Danjuma nella sfida con il Villarreal di Champions League finita 2-3 in favore degli spagnoli. Sono quattro i gol subiti dalla Dea in questa stagione nei primi cinque minuti di gioco (la metà addirittura nel primo minuto) e senza dubbio si tratta di un problema da risolvere perché le gare, soprattutto in casa, poi si mettono male e non è un caso che tre di queste quattro sfide siano poi state perse.

Per atteggiamento e propositività, la squadra di Gasperini cerca sempre di partire a razzo e i difensori accorciano sempre in avanti con evidenti problemi di "infilata" che nascono se l'avversario sta raccolto e poi cerca il contropiede. Errori di posizione o di giocata, non fa nessuna differenza: la squadra avversaria si presenta al tiro dopo una o più combinazioni palla a terra e la gara inizia subito in salita. Purtroppo, dati di tutte le stagioni con Gasperini alla mano, è successo spesso di vivere lo 0-1 nei primi minuti, sebbene poi le cose siano andate male solo nel 33 per cento dei casi.

L'Atalanta, in tutte le competizioni, ha finora subito il gol dello svantaggio entro i primi 300 secondi di gioco ben 21 volte (18 in Serie A) a fronte di sole 14 partite in cui invece lo ha segnato (una volta, contro il Bologna, è addirittura arrivata la doppietta). Al termine della partita, l'Atalanta ha vinto sette di queste sfide, mentre altre sette volte è uscito un pareggio a fronte di sette sconfitte. L'aspetto positivo è quindi che due volte su tre la squadra ha dimostrato di aver avuto la forza di ribaltare o recuperare il risultato, ma resta il fatto che 21 volte su 263 partite con Gasperini al timone (8 per cento del totale) la formazione nerazzurra ha preso il gol dello svantaggio entro i primi cinque minuti di gara.