Boom dei tamponi: a Dalmine così tanta gente da impegnare tutta la Polizia locale
Il comando ha a disposizione tre pattuglie: una è impegnata all'hub, le altre due a gestire gli automobilisti nel parcheggio alle piscine
Al tendone per i tamponi allestito di fronte alle piscine di Dalmine arrivano talmente tanti bergamaschi che la polizia locale non ha più il tempo di svolgere l’attività di controllo del territorio. A dirlo, a Corriere Bergamo, è stato il comandante Aniello Amatruda, spiegando che delle tre pattuglie una è impegnata all’hub vaccinale, mentre le altre due sono al lavoro nel piazzale del parcheggio di via Tofane dove, a volte, si creano code che si allungano fino alla strada provinciale oppure via Locatelli (la strada principale del paese).
Secondo il comandante della polizia locale di Dalmine una situazione di questo tipo non è più sostenibile e, invece che concentrare l’attività nel tendone, a questo punto l’esecuzione dei test dovrebbe essere suddivisa in più centri.
In certe occasioni si sono contate anche un centinaio di automobili con all’interno persone in attesa di effettuare il tampone diagnostico per il Covid senza dover scendere dall’abitacolo. Il tendone drive-through è in funzione da più di un anno, ma è da metà novembre che la richiesta di test si è fatta particolarmente pressante. Ossia da quando la curva dei contagi ha iniziato nuovamente a crescere.
Secondo l’Asst Bergamo Ovest l’aumento delle richieste di tamponi è legato, in particolar modo, alla diffusione dei contagi in ambito scolastico. Ma al drive-through hanno accesso anche i pazienti che presentano sintomi riconducibili al Covid e quelli che devono verificare di essersi negativizzati.