Metalmeccanici e chimici-farmaceutici, la Cisl in Bergamasca batte la Cgil
Vittoria di misura del sindacato bianco che nel metalmeccanico avrebbe raccolto il 46,3 per cento dei voti totali, contro il 45,5.
La Cisl è il sindacato più rappresentativo nei settori metalmeccanico e chimico farmaceutico-fibre a Bergamo e provincia. È quanto emerge dai dati raccolti in fase sperimentale nelle imprese iscritte a Confindustria. Secondo quanto reso noto dal sindacato bianco stesso, la Cisl di Bergamo avrebbe raccolto il 46,3 per cento dei voti totali durante i rinnovi delle rappresentanze sindacali unitarie (Rsu) dell’ultimo triennio. Il dato è stato certificato dall’Ispettorato Territoriale.
«Questa fase sperimentale - dice il segretario della Cisl di Bergamo Danilo Mazzola - riguarda due contratti nazionali importanti come quelle metalmeccanico e chimico. Si tratta di un primo passo importante per un percorso che dovrà trovare seguito anche nella certificazione degli iscritti». Nel settore metalmeccanico la Fim Cisl supera, seppur di poco, la Fiom Cgil. Il sindacato rosso si ferma meno un punto sotto, al 45,5 per cento. Più staccata la Uilm Uil all’8 per cento.
«È un importante risultato che premia la nostra organizzazione e il nostro modo di fare sindacato - ha detto il segretario generale della Fim Cisl di Bergamo Luca Nieri -. Ancora una volta emerge come la terra bergamasca sia luogo di pragmatismo declinato nella capacità della organizzazione di produrre sempre risultati». Nel settore chimico, invece, la Femca Cisl si attesta sempre al 46,3 per cento, staccando la Filctem Cgil di oltre otto punti. Mentre la Uiltec Uil ottiene il 7,7 per cento dei consensi. Infine l’Ugl raggiunge l’1,31 per cento.
«Siamo contenti dell’ottimo risultato che ci conferma al primo posto nella rappresentanza del settore chimico in provincia di Bergamo - conclude il segretario della Femca Cisl locale Cristian Verdi -. Sono numeri che danno forza ai nostri progetti».