In primavera un test per il restauro delle pareti esterne dell'abside di Santa Maria Maggiore
L'intervento vero e proprio partirà nel 2024. L'anno prossimo verrà anche rifatta la scaletta che si trova tra l’abside e l’ex Ateneo
È giunto il momento che le pareti esterne dell’abside della basilica di Santa Maria Maggiore, in Città Alta, vengano restaurate. Ma prima di procedere con i lavori sarà necessario fare qualche test, con un cantiere pilota.
È la richiesta che la Soprintendenza, secondo quanto riportato da L’Eco di Bergamo, avrebbe inviato a Palazzo Frizzoni, che dal milione di euro destinato al rifacimento dei muri esterni ha stralciato 250 mila euro per finanziare questa prima parte di lavori, che prenderanno il via probabilmente la prossima primavera.
In questo modo si cercherà di evitare errori che possano da un lato compromettere le laste di pietra arenaria che compongono il muro esterno, dall’altro far lievitare i costi con interventi necessari a correggere eventuali imperfezioni. Il restauro vero e proprio delle facciate dovrebbe partire nel 2024.
Oltre alla prima parte del restauro dell’abside, inserito nel Piano delle opere pubbliche, gli operai incaricati si occuperanno anche della manutenzione della scaletta che si trova tra l’abside e l’ex Ateneo, che verrà completamente rifatta.
Nel 2022 dovrebbe partire anche un secondo cantiere all’interno alla basilica, quello per il restauro del coro ligneo cinquecentesco intarsiato da Giovan Francesco Capoferri sui disegni di Lorenzo Lotto. Per portarlo a termine è previsto un investimento di oltre 200 mila euro.