in legge di Bilancio

Tagli alla tassa di successione per i parenti delle vittime Covid: la proposta di Daniele Belotti

Un ordine del giorno impegna il Governo a valutare di elevare la franchigia di esenzione destinata alle successioni e di riconoscere un credito d’imposta pari alla tassa già versata dagli eredi

Tagli alla tassa di successione per i parenti delle vittime Covid: la proposta di Daniele Belotti
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Lo Stato, così come ha erogato i ristori alle attività produttive costrette a chiudere, dovrebbe riconoscere un sostegno economico anche a coloro che, durante la prima ondata della pandemia, quella più drammatica, hanno perso un familiare, limitando l’onere della tassa di successione.

L’idea di prevedere rimborsi sulla tassa di successione è del deputato della Lega Daniele Belotti, primo firmatario di un ordine del giorno accolto nella discussione della nuova legge di Bilancio. Il documento impegna il Governo a valutare di elevare la franchigia di esenzione destinata alle successioni e di riconoscere un credito d’imposta pari alla tassa già versata dagli eredi.

Oggi per il coniuge e i parenti in linea retta del defunto, la percentuale che colpisce il patrimonio è del 4 per cento con una franchigia di 1 milione di euro per ogni erede, mentre i fratelli pagano il 6 per cento sul patrimonio con una franchigia limitata a 100 mila euro. «La richiesta – specifica Belotti - prevede d’innalzare la franchigia per le successioni tra fratelli e parenti fino al quarto grado (o affini fino al terzo) per tutte le persone che si ritrovano a dover pagare la tassa di successione a causa della morte per Covid dei parenti dal 23 febbraio al 4 maggio del 2020».

L’arco temporale cui fa riferimento il deputato, che è anche capogruppo della Lega in commissione Cultura, non è casuale: il 23 febbraio è la data in cui è stata istituita la prima zona rossa nel Lodigiano, mentre il 4 maggio è il giorno in cui è entrato in vigore il Dpcm che allentava le misure di contenimento e consentiva le prime riaperture e spostamenti.

«Anche Regione Lombardia si era impegnata a intercedere con il Governo per sospendere nel 2020 tali oneri – aggiunge Daniele Belotti - e aveva pagato le spese per il rimpatrio delle salme di cittadini deceduti all’estero per Covid, così come avevano fatto diversi Comuni italiani per il trasporto ai forni crematori delle salme. È un bene che il Governo, seguendo tale principio di buonsenso, abbia preso in considerazione di venire incontro a chi ha vissuto il dramma della pandemia con la perdita di un familiare che, in molti casi, si è aggiunta a pesanti difficoltà economiche».

«Dopo questo ordine del giorno – conclude il deputato leghista - insisteremo con il Governo affinché traduca in concreto l’incremento della franchigia di esenzione della tassa agli eredi. Sarebbe un forte messaggio soprattutto per le realtà, come Bergamo, che hanno pagato di più in termini di vite umane la devastante epidemia del coronavirus».

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