La meraviglia invernale della Presolana, anche senza arrivare alla sua vetta
La cima è riservata agli alpinisti. Ma ecursionisti e ciaspolatori possono comunque raggiungerne le dolomitiche pareti e toccare con mano la bellezza
di Angelo Corna
Ogni valle bergamasca ha la sua montagna simbolo. In Val Brembana domina inconfondibile la sagoma del Pizzo del Diavolo di Tenda, il Cervino delle Orobie; in Val Seriana spicca il Pizzo Coca, Re delle montagne bergamasche; in Val di Scalve, invece, questo titolo spetta alla Regina delle Orobie: la Presolana.
La vetta di quest'ultima montagna, che raggiunge i 2524 metri di quota, è riservata agli alpinisti. Escursionisti, skialp e ciaspolatori possono comunque raggiungerne le dolomitiche pareti e toccare con mano la bellezza di una montagna che, nei secoli, è diventata leggenda. La partenza per questa bellissima ciaspolata è il Passo della Presolana, valico che divide la Val Seriana dalla Val di Scalve.
Posteggiata l’auto, si scende per un breve tratto lungo la statale, per poi imboccare il sentiero posto a destra, marchiato dal segnavia Cai 315. Il percorso si svolge in un bosco di abeti, che si dirada rapidamente in prossimità dei pascoli che ospitano il rifugio Carlo Medici ai Cassinelli. La struttura, posta a 1568 metri di quota e raggiungibile in circa 45 minuti di cammino, è di proprietà del comune di Castione della Presolana e assegnata alla locale sottosezione Carlo Medici del Cai di Clusone, che la gestisce in proprio aprendola nella bella stagione e nei week-end invernali. Il rifugio è la meta perfetta per famiglie e bambini, ma anche per chi indossa le ciaspole per la prima volta.
Qui il panorama si apre alla meraviglia: la Regina delle Orobie si rivela in tutta la sua bellezza, offrendoci un ambiente “dolomitico” e selvaggio. A seconda delle condizioni della neve, è possibile continuare e spingersi fino al cuore della Presolana. Il percorso viene lasciato a esperti e skialp, purché dotati di tutta l’attrezzatura necessaria all’escursione “in invernale”.
La traccia continua lontano dalle pareti della montagna e risale lungo la suggestiva e mistica Valle dell’Ombra. Ampi zig zag ci permettono di guadagnare quota; superiamo alcuni cocuzzoli innevati e dopo un’altra ora di cammino raggiungiamo il Bivacco Città di Clusone…