Violenze di Capodanno in piazza Duomo, perquisita la casa di un ragazzo di Treviglio
La polizia ha perquisito altre 17 abitazioni a Torino, Rozzano e nel capoluogo lombardo. Identificati sia italiani sia stranieri di origine nordafricana, alcuni con precedenti, con un’età compresa tra i 15 e i 21 anni
Ci sarebbe anche un giovane di origini egiziane, residente a Treviglio e appena maggiorenne tra le fila del branco che la notte di Capodanno ha accerchiato e molestato nove ragazze arrivate in piazza Duomo, a Milano, per i festeggiamenti. Le vittime, negli istanti in cui la piazza si stava preparando a salutare il 2022, hanno raccontato di essere state rapinate, spintonate, graffiate e toccate più volte dagli aggressori.
Ieri, martedì 11 gennaio, la casa del ragazzo trevigliese è stata perquisita dagli agenti della squadra Mobile di Milano insieme ad altre 17 abitazioni: nove a Torino, una a Rozzano e le altre nel capoluogo lombardo. La polizia ha sequestrato cellulari, altri supporti informatici e indumenti come giacconi e berretti.
I molestatori sono stati identificati dagli inquirenti grazie ai racconti dei testimoni e delle vittime e all’analisi dei filmati ripresi dalle telecamere di sorveglianza, oltre che dei video e delle immagini pubblicate sui social network.
Sono sia italiani sia stranieri di origine nordafricana, alcuni con precedenti, tutti giovanissimi, con un’età compresa tra i 15 e i 21 anni. Al momento i reati contestati agli indagati sono quelli di violenza sessuale di gruppo, rapina e lesioni. Secondo quanto emerso per ora dall’inchiesta dietro alle violenze non ci sarebbe stata una pianificazione, bensì sarebbero ragazzi appartenenti a gruppi differenti che dopo essersi incontrati in piazza Duomo si sarebbero uniti in un’unica compagnia.
Le prime donne a essere molestate sono state due turiste tedesche ventenni, poi è caduta vittima del branco una diciannovenne che ha raccontato di aver allungato loro la borsetta pensando fosse una rapina, ma poi il gruppo ha abusato di lei fino a strapparle i vestiti. Due sue amiche intervenendo per aiutarla hanno subito le stesse violenze. Quindi, poco prima dell’una del mattino, un’altra giovane e tre amiche sono state molestate e rapinate nelle vicinanze della galleria Vittorio Emanuele II.