MASCHERINE FFP2

Mascherine FFP2, quando è obbligatorio utilizzarle?

Garantiscono una protezione maggiore rispetto alle chirurgiche, ma è importante acquistare prodotti certificati dagli enti accreditati

Mascherine FFP2, quando è obbligatorio utilizzarle?
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Mascherine FFP2, quando è obbligatorio utilizzarle? Le misure predisposte dal Governo per fronteggiare la diffusione del Covid-19 sono in continua evoluzione. E fra le ultime novità introdotte per arginare l’avanzata della variante Omicron, c’è anche l’utilizzo obbligatorio delle mascherine FFP2 certificate in determinate situazioni. Il perché è chiaro: questi dispositivi di protezione individuale consentono una protezione maggiore rispetto alle mascherine chirurgiche e a quelle di comunità. Riparano dunque chi le indossa, ma anche le altre persone: secondo alcuni studi hanno un potere filtrante 75 volte superiore alle chirurgiche. E che cosa significa la sigla FFP2? L’acronimo si scioglie in inglese con “Filtering Face Piece Particles”, che si può tradurre con “facciale filtrante delle particelle”.

 

L’obbligo di mascherine FFP2 certificate
Dopo aver compreso le potenzialità delle FFP2 torniamo alle disposizioni governative. La normativa prevede il loro utilizzo obbligatorio in situazioni specifiche. Sono necessarie per gli spettacoli aperti al pubblico che si svolgono al chiuso o all’aperto nelle sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche, locali di intrattenimento e musica dal vivo e in altri locali simili. Lo stesso vale per gli eventi e le competizioni sportive, sia che si svolgano al chiuso che all’aperto. Sono inoltre obbligatorie per l’accesso e l’utilizzo di voli commerciali; navi e traghetti adibiti a servizi di trasporto interregionale; treni impiegati nei servizi di trasporto passeggeri interregionale, Intercity, autobus e pullman di linea adibiti a servizi di trasporto tra più di due regioni; autobus e pullman adibiti a servizi di noleggio con conducente; funivie, cabinovie e seggiovie se utilizzate con chiusura delle cupole paravento; mezzi del trasporto pubblico locale o regionale.

 

Certificate e ritestate in Italia

A rigor di legge, le mascherine FFP2 servono necessariamente per le persone che hanno avuto un contatto stretto con un caso confermato positivo al Covid-19. Queste, sulla base delle norme in vigore, non sono soggette alla quarantena ma soltanto all’autosorveglianza, fino al decimo giorno successivo all'ultima esposizione al soggetto positivo. Sono poi consigliate in tutte le altre situazioni che accompagnano la nostra quotidianità e utilizzate abitualmente in tutti gli enti pubblici italiani. In ogni caso, oltre che leggere e confortevoli, le mascherine FFP2 di cui ci dobbiamo munire hanno un requisito fondamentale, imprescindibile. Devono necessariamente essere certificate da un ente accreditato, ancora meglio se ritestate in Italia. La certificazione deve essere riportata sul prodotto, con il nome del produttore e la marcatura CE seguita da un numero di quattro cifre. Queste identificano l’ente che ha rilasciato la certificazione.

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