la consegna

Giornata contro il bullismo: in Provincia esposta una scultura del Papa Giovanni XXIII

Si chiama "Atlantide" ed è un'opera dell’artista ZEV, appartenente all’atelier dell’argilla coordinato dal maestro Vanni Gritti e dall’educatrice professionale Federica Fornoni

Giornata contro il bullismo: in Provincia esposta una scultura del Papa Giovanni XXIII

Per tutto il 2022 nel palazzo della Provincia di via Tasso rimarrà esposta “Atlantide”, un’opera dell’artista ZEV, appartenente all’atelier dell’argilla coordinato dal maestro Vanni Gritti e dall’educatrice professionale Federica Fornoni, dell’unità operativa di riabilitazione del Papa Giovanni XXIII.

La scultura è stata consegnata questa mattina (4 febbraio) al presidente della Provincia Pasquale Gandolfi e alla consigliera delegata alle politiche sociali Romina Russo in vista della “Giornata nazionale contro il bullismo a scuola” che ricorre lunedì 7 febbraio. Una ricorrenza che la Provincia ricorda ogni anno con iniziative di sensibilizzazione rivolte a tutte le fasce d’età, per fronteggiare il fenomeno dilagante soprattutto sul versante del cyberbullismo.

«Le iniziative hanno sempre come filo conduttore la valorizzazione della rete territoriale e del lavoro di squadra – ha commentato il presidente Gandolfi -. Oggi siamo lieti di accogliere quest’opera che ci invita a riflettere sull’espressione artistica come strumento per ricercare il benessere e l’armonia con se stessi e con gli altri. Ci ricorda l’importanza di avere servizi altamente qualificati per il sostegno alle fragilità, in particolare dei giovani».

Il presidente Gandolfi e la consigliera Russo questa mattina hanno accolto in via Tasso anche la dottoressa Serena Bruletti, medico psichiatra responsabile dell’unità operativa di riabilitazione, e Jessica Motta, tecnica della riabilitazione psichiatrica e arteterapeuta dell’unità di riabilitazione 1 dell’Asst Papa Giovanni XXIII.

«Siamo qui perché ci è dato di dimostrare che il nostro impegno per la salute mentale è dentro la società, e non solo nei luoghi dedicati – ha sottolineato la dottoressa Bruletti -. Abbiamo portato la scultura “Atlantide”, perché pensiamo esista quella terra, che tutti dovrebbero cercare e popolare, dove chi soffre e chi fa soffrire, possa avere pari visibilità, considerazione e pari opportunità nel godere dei rapporti umani».

«In questi anni caratterizzati dal forte disorientamento causato dalla pandemia – ha concluso Romina Russo – desideriamo ancor di più fare sentire ai ragazzi la nostra presenza nella speranza comune di tornare a quella normalità che meritano».