L'altra scaletta di Fontanabrolo (il vicolo) è chiusa da un cancello. E non si sa il perché
È un percorso bellissimo nella Conca d'Oro, che porta alle piscine, percorribile però solo fino a due terzi
di Angela Clerici
Perché venne chiusa la scaletta di vicolo Fontanabrolo? E da chi? Fra pochi giorni prenderanno il via i lavori per sistemare il vicolo, ma solo fino a due terzi del percorso, scendendo: a quel punto si trova una barriera di metallo, una piccola cancellata e oltre non si può andare. Bisogna tornare sui propri passi.
I bergamaschi sono innamorati delle loro scalette, le percorrono ogni giorno, per ammirare i paesaggi e per tenersi in forma. Vanno tutte dalla Città Alta e dai colli giù al piano. E viceversa. Erano percorsi agricoli, pari a viottoli e a mulattiere, erano utilizzate soprattutto dai contadini per portare alla città il frutto dei campi terrazzati della collina: la scarola, le verze, le zucchine, le albicocche, l’uva... una vera ricchezza. Una tradizione che, almeno parzialmente, continua ancora oggi: la scarola dei colli è giustamente famosa.
Che i bergamaschi ci tengano alle loro scalette è testimoniato dalla cura che se ne prende il Comune, ma non soltanto: esiste anche una manifestazione, la Millegradini, che le ha promosse e valorizzate. Oggi, soprattutto nel fine settimana, sono affollate, anche da turisti, Covid permettendo. Persino i nomi sono suggestivi: Scorlazzone, Scorlazzino, Paradiso, Fontanabrolo, Cornasello, Noca, delle More, scaletta del Monte Bastia... Ci sono viottoli e scalette anche nella parte a nord dei colli, da Valverde e Valtesse. Una di queste parte dal Roccolino e arriva fino a via Castagneta, unendosi a un altro percorso che porta lo stesso nome, ma che, come il vicolo Fontanabrolo, risulta chiuso più o meno a metà dell’itinerario. Perché? Quando avvennero queste chiusure? Sono legittime?
Torniamo a Fontanabrolo, al vicolo fratello minore della scaletta di Fontanabrolo, bellissima, che parte di fronte alle piscine coperte e sbuca in via Borgo Canale. Il vicolo comincia appena sotto Borgo Canale e si dirama proprio dalla scaletta di Fontanabrolo, sulla destra, scendendo. Una freccia lo indica: “Vicolo Fontanabrolo”, ma una transenna avverte che la strada è a fondo chiuso. I curiosi la percorrono lo stesso, notano che il selciato è molto dissestato, tante pietre risultano divelte. Notano che il Comune ha provveduto all’illuminazione, molto graziosa. Si passa fra terrazzamenti coltivati, si notano belle casette (...).