Il personaggio

Il miglior atalantino di gennaio è stato Demiral: giusto premio per un ragazzo in crescita

Con Fiorentina e Juventus tornerà protagonista il numero 28, che è stato protagonista di un ottimo inizio di 2022

Il miglior atalantino di gennaio è stato Demiral: giusto premio per un ragazzo in crescita
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di Fabio Gennari

L'Atalanta, attraverso i suoi canali ufficiali, premia ogni mese il miglior giocatore della rosa. Dopo Malinovskyi a dicembre, il "titolo" di POTM (che non è una parolaccia, ma la semplice abbreviazione di Player Of The Month) per il mese di gennaio è stato assegnato a Merih Demiral. E si tratta di una vittoria importante per un ragazzo che nei primi mesi a Bergamo aveva alternato buone prestazioni ad altre meno convincenti. Invece ora sembra davvero sul pezzo.

Demiral ha riposato con il Cagliari perché è diffidato e domenica c'è la Juventus (come de Roon). Il suo ritorno in campo già domani contro la Fiorentina in Coppa Italia è scontato e nelle prossime partite, che si giochi a 3 o a 4 in difesa, non c'è dubbio che una maglia sarà sua. In coppia con Palomino o da perno centrale, come ad esempio sul campo della Lazio, Demiral ha messo in mostra ottime doti sia dal punto di vista agonistico che tecnico e considerando che è un classe 1998 c'è tutto quello che serve per costruire attorno a lui anche il futuro.

Il riscatto a fine stagione non pare in discussione, se continuasse con questo rendimento ci sarebbe anche la concreta possibilità che qualcuno bussi alla porta di Zingonia con una valigia piena di milioni per provare a portarlo via, ma l'Atalanta ci penserà bene prima di privarsene. Palomino e Toloi sono ragazzi classe 1990, in prospettiva ci sono Okoli e Scalvini che possono essere buttati nella mischia ma il ricambio generazionale ha bisogno di tempo e certezze: Demiral è una di queste.

Sul piano agonistico, il rientro del turco porterà anche una scossa per i compagni. Vederlo esultare come un matto quando completa un recupero o vince un tackle è importante pure per i tifosi, che in lui e Palomino (ma non solo) vedono sempre il motto "la maglia sudata sempre" che campeggia sul colletto delle magliette.

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